Iniziativa promossa da Casa Internazionale delle Donne, Casa editrice Ediesse,
UDI Romana la Goccia, UDI Monteverde.
Martedì 29 novembre, ore 18.30
STORIE DI BAMBINI IN VIAGGIO TRA DUE ITALIE
Una grande storia di solidarietà nell’Italia del dopoguerra
proiezione del film documentario di Alessandro Piva "Pasta Nera"
e
presentazione del libro di Giovanni Rinaldi "I treni della felicità"
Gli autori ne parlano con
Simona Lunadei e Vittoria Tola
Intervengono
Miriam Mafai e Luciana Viviani
Alle ore 19.00 proiezione del film documentario Pasta Nera
Ingresso a sottoscrizione libera
Una grande storia italiana, una storia di solidarietà, quella di tante famiglie del centro-nord che nel secondo dopoguerra decisero di aprire le proprie case a migliaia di bambini provenienti dalle zone più colpite e di più antica miseria del Meridione.
Una storia che Alessandro Piva ha ripercorso nel suo film documentario Pasta nera (che ha partecipato alla 68 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia 2011 nella sezione “Controcampo”) e che Giovanni Rinaldi ha raccontato nel suo libro I treni della felicità, pubblicato dalla Casa editrice Ediesse con la prefazione di Miriam Mafai. Tessendo sottili fili di memorie sparse, Piva e Rinaldi dal 2002 si sono messi in cerca dei bambini che erano saliti su quelli che vennero chiamati «I treni della felicità». Si trattava di una straordinaria rete di solidarietà sostenuta dalla neonata UDI e dal PCI che, a partire dal secondo dopoguer! ra, affidò per mesi (talvolta anni) a famiglie del Centro Italia oltre 70.000 figli del Sud vittime delle conseguenze belliche, di rivolte operaie sedate col sangue, di calamità naturali. Bambini che lasciarono le loro famiglie per essere ospitati da altrettante famiglie contadine, nei paesi del reggiano, del modenese, del bolognese. Lì vennero rivestiti, mandati a scuola, curati. Le donne furono le protagoniste indiscusse dell’enorme macchina organizzativa: attraverso l’Unione Donne Italiane e i comitati organizzati in ogni città, riuscirono tra mille difficoltà a portare quei bambini, laceri e denutriti, in un contesto di dignità e di riscatto.
Mezzo secolo dopo un cineasta, Alessandro Piva, e uno storico, Giovanni Rinaldi, si mettono sulle tracce dei sopravvissuti. Ne escono due lavori confinanti e di documentazione tra storia di ieri e di oggi, entrambi frutto di appassionati viaggi e ricerche in diverse città del centro Italia. Due autori, due percorsi, tante storie vere: quelle dei protagonisti ormai nonni che ricordano con i loro occhi di bambini questa esperienza inedita creando un cortocircuito emozionale tra infanzia e anzianità.
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