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26 aprile 2015

Adolescenza e prevenzione dell'AIDS

L'8 maggio si svolgerà il secondo seminario che la Consulta ha organizzato per il 2015. Dopo quello del 17 aprile, che ci ha consentito di approfondire il tema  della contraccezione alla luce delle nuove acquisizioni scientifiche e delle più recenti ricerche, il prossimo seminario ci darà la possibilità di mettere a fuoco un tema come la prevenzione dell'AIDS, particolarmente importante per la promozione delle salute, con un'attenzione speciale rivolta agli adolescenti.

ADOLESCENZA E PREVENZIONE DELL'AIDS
 
8 maggio 2015 -  ore 8,30 - 13.30
Via della Penitenza 37
primo piano
 
 P R O G R A M M A

 

Prevenzione AIDS: problematiche adolescenziali
Rosella Di Bacco - Responsabile dell'U.O. per l'HIV e l'AIDS ASL RMC/Distretto11

Adolescenti e AIDS: conoscenze, difficoltà e pregiudizi
Mauro Benvenuti - Medico U.O. per l'HIV e l'AIDS ASL RMC/Distretto11

Il ruolo dell'Istituto Superiore di Sanità nella prevenzione AIDS e IST
Anna Maria Luzi - Responsabile dell'Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione e Formazione. Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate dell'ISS

 

Non sono previsti crediti ECM. Verrà rilasciato a richiesta un attestato di partecipazione.
E' gradita l'iscrizione, da inviare possibilmente entro il 30 aprile per mail a: consultaconsultoriroma@hotmail.it
o via fax al numero: 06 68354405 all'attenzione di Giuseppina Adorno.

 

 scarica il modulo per l'iscrizione:
 

13 aprile 2015

Diritti e salute riproduttiva: superare gli ostacoli per garantire la salute di tutte le donne

In continuità con le iniziative promosse nel 2014 e in coincidenza con il 40° anniversario della legge 405 e con l'anno di verifica del raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, la Consulta dei Consultori di Roma presenta il seminario
 

"Diritti e salute riproduttiva: superare gli ostacoli per garantire la salute di tutte le donne"

17 aprile 2015 - ORE 9,00 - Via della Penitenza 37



P R O G R A M M A
 

- Informazione, promozione di comportamenti corretti, prevenzione delle gravidanze indesiderate e delle MST

- Contraccezione ormonale e di emergenza: efficacia, rischi, protocolli

- Gravidanza in adolescenza: significati, scelte, protocolli operativi nella prosecuzione o nella interruzione volontaria della gravidanza.
 
 
Relatrici del seminario:
 
 Anna Pompili
ginecologa nei consultori della Asl Roma E

Mirella Parachini
ginecologa ospedale S. Filippo Neri
 

Non ci sono crediti ECM. A richiesta verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
E' gradita l'iscrizione, da inviare possibilmente entro il 15 Aprile, a: consultaconsultoriroma@hotmail.it o con fax al numero: 06 68354405 all'attenzione di Pina Adorno.


10 febbraio 2015

Scusate il ritardo....

Ci eravamo lasciati a luglio con la petizione per la contraccezione gratuita nei consultori e le mozioni di sostegno da parte dell'Assemblea Capitolina e di alcuni Municipi. Dopo un'interruzione dovuta in parte a motivi tecnici e in parte a impegni istituzionali e personali che hanno reso più complicato rispettare  l'appuntamento con il blog, torniamo a questa pagina e cominciamo con il doveroso aggiornamento sugli eventi di questi mesi.
Prima di tutto la petizione: sono state raccolte 7.000 firme,


ma stiamo continuando a raccogliere adesioni perché è un modo per rafforzare la richiesta della Consulta e al tempo stesso per sensibilizzare le persone che si rivolgono ai consultori e le/i cittadine/i tutte/i.
Insieme alle firme individuali abbiamo avuto l'adesione di molte associazioni  significative, che ci fa piacere ricordare:

ADESIONI ALLA CAMPAGNA “ PER SCELTA, NON PER CASO”
per la contraccezione gratuita nei consultori familiari

AIDOS, Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo; AIPD, Associazione Italiana Persone Down; Albero delle Culture; ASINIDAS Associazione di promozione sociale; Aspettare Stanca; Casa Internazionale delle Donne; Cemea del Mezzogiorno; Centro Donna Lisa; Ce.R.F.; Corrente Rosa; D.A.L.I.A. Associazione di promozione sociale; Donne in Genere Onlus; Donne in Rete per la Rivoluzione Gentile; ERMES Cooperativa Sociale Onlus; Il Melograno Roma; Lucha e Siesta; Noi Donne,  Cooperativa Libera Stampa; Rete Rosa Tivoli; UDI  Unione Donne in Italia; ZeroViolenzaDonne; Associazione Culturale Pediatri.
 
 
 
Il 26 settembre, nella sede della Consulta di via della Penitenza 37, si è svolta la manifestazione
conclusiva della Campagna per la contraccezione gratuita nei consultori familiari, con la presenza di numerose/i operatrici/ori, di associazioni e rappresentanti delle Istituzioni, nel corso della quale sono state consegnate le firme e le adesioni raccolte alla rappresentante del Presidente Zingaretti, dott.ssa Cecilia D'Elia.
 
Sottolineo la presenza significativa dell'Assessora alle Pari Opportunità, Alessandra Cattoi, che ha patrocinato l'iniziativa, e dei Delegati del Sindaco per la tutela della salute dei cittadini presso le cinque Asl di Roma.
 
Il 9 ottobre la Consulta ha presentato in Campidoglio i dati aggiornati sulla situazione dei consultori a Roma: un censimento relativo a personale, sedi, attrezzature e alle linee di attività che si svolgono nei consultori, realizzato dalla Consulta in collaborazione con l'Assessorato alle Pari Opportunità e le Asl di Roma e della Provincia.
Oltre ai Delegati del Sindaco presso le Asl, sono intervenute rappresentanti dell'Assemblea Capitolina e dei Municipi di Roma, funzionari regionali, consigliere regionali.
La Consulta ha illustrato i dati raccolti e ha presentato alcune proposte per rendere più proficuo il lavoro dei consultori e più incisiva l'attività di prevenzione e di promozione della salute che gli operatori dei consultori realizzano per le donne, i giovani e le famiglie della nostra città.
Dicevo in apertura delle difficoltà a mantenere l'appuntamento con il blog; non sono del tutto superate, ma cercheremo di essere più puntuali nel riferire quanto avviene nella realtà dei consultori e nelle istituzioni che si occupano della salute della donna.
E spero che riusciremo presto a pubblicare sul blog la documentazione relativa ai convegni e alle manifestazioni che la Consulta ha organizzato e sostenuto nell'ultimo periodo. Ritengo sia importante condividere le informazioni necessarie e le prospettive per migliorare la qualità dei nostri servizi e la qualità della vita delle donne e degli uomini di Roma.
A presto
 
Giuseppina Adorno
 
  

26 febbraio 2014

Per scelta, non per caso


La Consulta dei Consultori Familiari di Roma 
ha organizzato  il convegno
 
"Per scelta, non per caso"
 
che si terrà il 7 marzo 2014
presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio
(entrata dal Portico del Vignola)
dalle ore 8,30 alle 13,30
 
 
per riproporre con forza il tema
dei diritti sessuali e
nello specifico del diritto alla contraccezione

Siamo a meno di un anno dal 2015, termine fissato per il raggiungimento degli obiettivi del Millennio
e in particolare del target 5B: "Rendere possibile l'accesso universale ai sistemi di salute riproduttiva"
e siamo in ritardo ...



 
L'obiettivo che il convegno si pone è far sì che tutte le donne abbiano la possibilità di scegliere se, quando e quanti figli avere e sia garantito l'accesso ad un'ampia scelta di contraccettivi, seguendo un approccio che riconosce e tutela i diritti sessuali di tutti in termini positivi e non solo in quanto prevenzione dei rischi ...
 
All'iniziativa hanno concesso il patrocinio gratuito la Regione Lazio, l'Assessorato Scuola Infanzia Giovani e Pari Opportunità e l'Assessorato Sostegno sociale e Sussidiarietà di Roma Capitale .

Invitiamo tutte/tutti a partecipare e a diffondere l'iniziativa
Info: 0668354408
 

 

23 giugno 2013

Giovedì 27 giugno a Testaccio

Città dell'altra economia - Largo Dino Frisullo - Testaccio
giovedì 27 giugno - ore 11,00
 
presentazione del libro

Amicizia, amore, sesso: parliamone adesso.
Imparare a conoscere se stessi, gli altri, le proprie emozioni
 
Saranno presenti
le autrici, Anna Contardi e Monica Berarducci,
Mariella Marcelli e Loretana Angelici,
operatrici della Consulta dei Consultori di Roma 
Lucia De Anna, professore ordinario di Pedagogia Speciale

 
E' un invito speciale e gradito quello che la Consulta ha ricevuto e che estende a tutti i visitatori del nostro blog. L'oggetto è la presentazione di un libro bello e utile che tratta di educazione alla affettività e alla sessualità.
 
 
 
 
 

Di educazione sessuale ci siamo occupati altre volte su questo blog: è un tema così importante e strategico che gli operatori dei consultori, nonostante la costante diminuzione di risorse umane e materiali, si sono sempre sforzati di continuare a garantire spazi di intervento  nelle scuole della nostra città per incontrare le ragazze e i ragazzi alle prese con la propria crescita e con gli stimoli e le sfide che tale crescita impone. Ogni anno sono circa 20.000 gli adolescenti che i consultori di Roma contattano nelle scuole con incontri dedicati alla sessualità, oltre a quelli che individualmente, in coppia o in piccoli gruppi si rivolgono spontaneamente ai nostri servizi.
E’ stata perciò una grande gioia scoprire  l’esistenza di un libro che affronta con esperienza e competenza i numerosi aspetti legati alla crescita e alla gestione dell’affettività e della sessualità. Si tratta di “Amicizia, amore, sesso: parliamone adesso” di Anna Contardi e Monica Berarducci, dell’Associazione Italiana Persone Down, Erickson Editore.
Il libro, che ha per sottotitolo “Imparare a conoscere se stessi, gli altri, le proprie emozioni”,  è stato scritto per accompagnare ragazze e ragazzi con sindrome di Down nella scoperta dell’affettività e della sessualità, ma il linguaggio, la chiarezza nell’esposizione dei contenuti e la scelta narrativa ne fanno un testo fruibile da tutti e utilizzabile da educatori, insegnanti e genitori per orientarsi sul modo migliore di affiancare gli adolescenti nel delicato percorso di acquisizione della propria identità sessuale e dei comportamenti da assumere.
Chi opera con adolescenti e preadolescenti, a maggior ragione se presentano problematiche particolari e disabilità, sa quanto sia importante lavorare per favorire la ricerca e il raggiungimento della maggiore autonomia possibile e al tempo stesso ridurre l’esposizione ai rischi, che dalla pubertà aumentano proprio per la necessaria e vitale tensione allo svincolo dalle figure adulte e genitoriali.

E’ nello scandagliare questo delicato e fragile crinale che si muove il prezioso contributo di Anna Contardi e Monica Berarducci, con la chiarezza dovuta nell’affermare il diritto alla sessualità anche per le persone con disabilità intellettiva, che comincia proprio dalla conoscenza del proprio corpo e di quello dell’altro e dalle emozioni che ne derivano: informazione e consapevolezza sono i livelli essenziali da cui partire per essere in grado di operare le nostre scelte, in campo sessuale come nella vita in genere.
“E’ necessario dare un senso al sesso; al desiderio sessuale si devono accompagnare la consapevolezza, l’intenzionalità, un buon modo di stare nella relazione, la capacità di modulare le emozioni e un minimo accenno di significato” sottolineano le autrici nella parte di presentazione del libro dedicata agli educatori.
Credo che queste premesse siano un buon viatico non solo per favorire il rapporto educativo con le persone affette da disabilità, ma per tutti i giovani e non solo per loro; in questo tempo nel quale si fatica a trovare il significato reale e vivificante delle relazioni, spesso vissute in maniera distorta e coniugate al possesso e al proprio tornaconto più che allo scambio, e nel quale essere donna è motivo sufficiente per essere considerata oggetto (con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti), riportare l’attenzione sul significato che il sesso ha per le persone e sull’importanza di alcune essenziali e imprescindibili coordinate di riferimento è un contributo apprezzabile e necessario.

13 giugno 2013

Segnaliamo questa importante occasione di conoscenza e di riflessione sul tema delle migrazioni, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2013:

Il mare unisce, la terra non divida.
 
13 giugno - ore 18,00
Pontificia Università Gregoriana
Aula Magna
Piazza della Pilotta, 4 - Roma
 
con
 
Cécile Kyenge   Ministro per l'Integrazione
Miguel Angel Ayuso Guixot   Segretario Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso
Hassan Abouyoub   Ambasciatore del Marocco in Italia
Giovanni La Manna   Presidente Centro Astalli
 
modera
Antonio Sciortino   Direttore Famiglia Cristiana

7 maggio 2013

CONVEGNO


LA VIOLENZA INGABBIA MA LA RETE
LIBERA TUTTE

8 MAGGIO 2013
h 9-13

Sala Pietro da Cortona – Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio, 1 Roma

convegno organizzato dall'associazione
"Donna e Politiche Familiari"

Il convegno si pone l'obiettivo di sensibilizzare al tema della violenza domestica e di sottolineare l'importanza del lavoro della rete nell'accompagnare le vittime nel percorso di autonomia. Tale percorso può rivelarsi lungo e difficoltoso e, per questo, è necessario un lavoro di sinergia e di collaborazione tra le diverse forze che entrano in campo, a partire dal momento dell’accoglienza e della denuncia.

Durante questo incontro si affronteranno tematiche che metteranno a confronto il lavoro dei diversi protagonisti della rete: dall'accoglienza e sostegno psicologico, che spesso consentono l'attivazione della rete, ai protocolli d’intervento per la riabilitazione dell’autore di violenza, alle leggi che tutelano le donne ed i minori vittime di violenza, ed ai conseguenti punti critici; si dedicherà spazio anche all'approfondimento ed alla conoscenza delle politiche di contrasto alla violenza ed al ruolo dei mass media nel veicolare le informazioni e le notizie su tali argomenti. Avremo lo straordinario contributo di coloro che lavorano negli sportelli antiviolenza, di coloro che accolgono vittime che accedono dal Pronto Soccorso, in situazioni di criticità psichica e fisica, e dei Rappresentanti delle Forze dell'Ordine (Carabinieri e Polizia di Stato) e della Magistratura, che si occupano di intervenire nelle chiamate di emergenza e di accogliere le denunce, nonché di attivare l'iter giudiziario previsto nei casi di violenza domesitca.

Nel corso della giornata verrà proiettato il documentario “Mai Piu' Sola”, autrici T. Dattilo e C. Gambino, regia di P. Terracciano. Il documentario è stato realizzato intervistando i protagonisti della rete e mostra come sia necessario e fondamentale un lavoro integrato e condiviso tra servizi e professionisti che, a vario titolo, possono intervenire in un caso di violenza domestica.

Il Convegno si rivolge in particolare agli operatori psicosociosanitari (Psicologi, Psicoterapeuti, Psichiatri, Medici, Assistenti Sociali, Educatori, Avvocati, Insegnanti, Infermieri, ecc) che operano direttamente ed indirettamente nel campo della violenza domestica ed a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la conoscenza di tali tematiche.

Al Convegno hanno accordato il gratuito patrocinio: il Comune di Roma, la Provincia, Solidea, SITCC Lazio.

Al Convegno possono accedere coloro che si sono prenotati tramite mail, presentando l’invito all’ingresso del Palazzo dei Conservatori.
La partecipazione è gratuita; a fine giornata verrà rilasciato l'Attestato di Partecipazione

10 febbraio 2013

Convegno sull'aiuto a bambini e adolescenti 'al limite'

Appuntamento periodico dell'Unione delle Comunità  per fare il punto sulle risposte che le Comunità di tipo Familiare si impegnano e riescono a dare alle difficili e dolorose situazioni dei bambini e degli adolescenti che ospitano. Un lavoro importante e imponente che coinvolge centinaia di operatori con seminari di formazione e attività di supervisione, allo scopo di individuare protocolli d'intervento e progetti personalizzati per "i loro assistiti  che molto spesso sono caratterizzati da una forma di sofferenza psichica definita dalla letteratura “al limite” o “borderline”" . Riceviamo e volentieri segnaliamo questa occasione di approfondimento.

“AAA”
Affiancamento Affidamento Adozione
Risorse di aiuto a bambini e adolescenti “dispersi”,
nella tradizione teorica e metodologica delle Comunità di tipo Familiare

 
foto di Marianna Fava
                                                                              
16 FEBBRAIO 2013

Auditorium Antonianum
Viale Manzoni, 1 - ROMA
Convegno Nazionale biennale del Coordinamento Nazionale Comunità Minori e
Unione delle Comunità di tipo Familiare di Roma e Lazio

PER INFORMAZIONI CONSULTARE

La partecipazione è gratuita


26 novembre 2012

25 novembre. Giornata mondiale contro la violenza alle donne

Il 22 novembre si è svolto il convegno che la Consulta dei Consultori di Roma ha organizzato insieme ad Aidos per presentare il Rapporto Unfpa sulla popolazione mondiale 2012 e ribadire, anche attraverso l'esperienza di Aidos nei paesi in via di sviluppo, la validità del modello di intervento dei consultori italiani per l'empowerment delle donne e per la tutela della salute sessuale e riproduttiva.


E' stato un modo per celebrare la Giornata mondiale contro la violenza alle donne, un modo per dire che dove c'è consapevolezza di sè e dei propri diritti la violenza arretra, dove il ruolo e la salute della donna hanno cittadinanza, lo sviluppo c'è,  la società evolve. "Quando le donne stanno bene, tutto il mondo sta meglio" ci ricorda Amartya Sen, ed è anche la conclusione a cui giunge il Rapporto Unfpa, che evidenzia come diritti umani e pianificazione familiare aumentino il livello di sviluppo di ogni paese.

Pina Adorno e Daniela Colombo
Il fatto stesso che ci sia una giornata dedicata al contrasto della violenza contro le donne che tutto il mondo celebra, e che le morti e le aggressioni alle donne siano in aumento per quantità e ferocia, ci dà invece la misura della situazione ancora molto difficile della condizione della donna nel mondo.

Paola Cirillo mostra alcune immagini dei consultori Aidos nel mondo
 Nel corso del convegno è stata presentata l'esperienza dei consultori e delle strutture ambulatoriali che Aidos ha costruito in Giodania, in Nepal, in Burkina Faso e in tante altre realtà e che sono state discusse e commentate con il pubblico.


Durante il dibattito molte donne presenti hanno sottolineato come le scelte politiche istituzionali non privilegino l'empowerment delle donne, che comporterebbe non solo un aumento di salute per le donne e più in generale per le famiglie e le comunità, ma anche un risparmio per la spesa sanitaria. E questo nonostante la normativa italiana preveda una distribuzione territoriale dei consultori tale da garantire a tutte le donne l'offerta attiva relativa alla prevenzione dei tumori, alla contraccezione e alla sessualità, alla prevenzione preconcezionale e al sostegno alla maternità e alla genitorialità.


Nella relazione introduttiva la presidente della Consulta, oltre a ricordare che il compito principale dei consultori è quello di garantire il diritto fondamentale all'informazione, che è tanto più efficace perchè avviene tramite la relazione con operatori formati, ha evidenziato come il significato e la strategicità della presenza dei consultori nel territorio sia di tale portata da essere paragonata a quella dei medici di base e dei pediatri di libera scelta che, insieme ai consultori, potrebbero garantire un efficace sistema di cure primarie per la prevenzione e la promozione della salute dei cittadini.
Daniela Colombo dialoga con il pubblico














Serena Fiorletta illustra la Campagna per il condom femminile che Aidos ha lanciato in Italia, dove non è ancora in commercio. Un mezzo contraccettivo in più perchè la donna possa esercitare il proprio diritto di scelta rispetto alla pianificazione familiare.




Alcune delle bamboline sulle quali i partecipanti hanno scritto la loro opinione e che verranno esposte l'8 dicembre a Roma.


15 novembre 2012

Giovedì 22 novembre alla Sala Teatro S. Spirito

Un appuntamento per fare il punto sulla situazione della popolazione mondiale e sul diritto di accesso ai servizi di pianificazione familiare nei paesi in via di sviluppo, ma anche un'occasione per verificare la validità del modello dei consultori italiani a sostegno dell'empowerment e del diritto di scelta delle donne.














Nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo, la presenza di servizi primari come i consultori familiari – che investono sulla salute della donna – aumenta la consapevolezza della donna e della coppia rispetto alle scelte sulla salute sessuale e riproduttiva e produce un effetto moltiplicatore sul benessere complessivo della comunità: tutto questo con una ricaduta notevole anche in termini di riduzione dei costi, non solo economici.

La Consulta dei Consultori Familiari del Comune di Roma e l’Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo - AIDOS  - hanno organizzato tale evento per presentare:

-   esempi di servizi basati sul modello consultoriale

-   il Rapporto UNFPA 2012 “Per scelta, non per caso” sui benefici sociali ed economici della pianificazione familiare;

-   la Campagna “Paper Dolls” per far conoscere un metodo efficace di pianificazione familiare: il condom femminile.

Programma

9.00 Registrazione partecipanti

9.30 Presentazione del Convegno - Il Consultorio: un modello vincente per la tutela della salute
Giuseppina Adorno - Presidente Consulta dei Consultori Familiari del Comune di Roma

9.45 Empowerment delle donne in Giordania: una collaborazione positiva
Paola Cirillo - Direttrice progetti sul campo AIDOS
Proiezione del filmato prodotto dall’AIDOS, regia di Marilisa Calò e Catya Casasola

10.30 Pausa

11.00 Rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione - UNFPA - sullo stato della popolazione nel mondo 2012  “Per scelta, non per caso. Pianificazione familiare, diritti umani e sviluppo”
Daniela Colombo - Presidente AIDOS

11.30 Campagna Paper Dolls per il condom femminile
Serena Fiorletta - Ufficio Stampa AIDOS

12.00 Discussione

13.00 Come continuare …
Loretana Angelici - Consulta dei Consultori Familiari del Comune di Roma

Per informazioni sul convegno: 06 68354408/12 -- 380 3273546

9 novembre 2012

Diritto alla pianificazione familiare: presentazione del Rapporto Unfpa


Lo stato della popolazione nel mondo 2012
Sala Stampa Estera - Via dell’Umiltà 83/c, Roma

14 novembre 2012 ore 11.00
AIDOS, Associazione italiana donne per lo sviluppo,
e
Unfpa, Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione,
lanciano, in contemporanea mondiale, il
 
Rapporto sullo stato della popolazione nel mondo 2012:
“Per scelta, non per caso. Pianificazione familiare, diritti umani e sviluppo”.

Il Rapporto Unfpa 2012, la cui versione italiana è curata da AIDOS, si concentra sul diritto alla pianificazione familiare.
Se decidere il numero di figli e il momento in cui averli appaiono scelte scontate in quasi tutti i paesi sviluppati e tra le classi dirigenti dei paesi del Sud del mondo, non è così per molte persone, comunità e paesi in via di sviluppo. La pianificazione familiare è oggi globalmente riconosciuta come un diritto della persona all’interno del più ampio quadro dei diritti umani.
Ma è davvero così? Il diritto alla pianificazione familiare è stato effettivamente garantito a ogni individuo in tutte le parti del mondo o è rimasto solo sulla carta? Chi sono le persone che ancora non possono esercitare appieno il diritto alla pianificazione familiare?
E ancora: quali sono i benefici sociali ed economici e i costi della pianificazione familiare? Cosa devono fare gli Stati e la comunità internazionale per rendere effettivo questo diritto e fare in modo che la nascita di un/a figlio/figlia sia una scelta e non un caso?

Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde il Rapporto sullo stato della popolazione nel mondo 2012 dell’Unfpa, che si basa sulle ultime ricerche che documentano gli effetti positivi che la pianificazione familiare ha sulla salute, l’incremento sull’istruzione e sulla riduzione della povertà.

Ne discuteranno:
Staffan De Mistura, Sottosegretario agli Affari Esteri
Silvana Salvini, Docente ordinario di Demografia, Università di Firenze
Giulia Vallese, Responsabile risorse e finanziamenti, Unfpa
Coordina: Daniela Colombo, Presidente di AIDOS

Contatti e ufficio stampa: Serena Fiorletta, ufficiostampa@aidos.it, tel. 06 6873214/196

6 ottobre 2012

I consultori, le donne e l'allattamento

Come annunciato nei giorni scorsi, si è svolto presso il consultorio di via dei Lincei il seminario organizzato dalla Consulta dei Consultori di Roma, dedicato alla promozione dell’allattamento al seno, e non solo. E’ stata un’occasione importante per condividere i contributi che gli operatori hanno portato per documentare e illustrare i numerosi interventi che si svolgono nei consultori per il sostegno dell’allattamento materno e più in generale di tutto il Percorso Nascita.
















E’ stata una mattinata densa di comunicazioni su dati, strumenti di rilevazione e di formazione, filmati e fotografie ….  ma anche di numerose testimonianze di donne/mamme che con i loro bambini in braccio o allattati sul grande materassino verde predisposto nella sala, hanno di fatto ricreato, raccontato e reso visibile ed emotivamente percepibile ai presenti, il clima di fiducia e di relazione positiva che hanno sperimentato nei loro consultori e che ha consentito loro di sentirsi madri competenti.




Un incontro ricco ed emozionante che non si è esaurito con la conclusione dei lavori della mattinata, ma che proseguirà con la raccolta sistematica ed omogenea dei dati relativi agli Spazi Allattamento nei CCFF di Roma e delle testimonianze delle mamme e dei papà. Il materiale raccolto verrà pubblicato  in parte sul blog e nella totalità in un dossier che la Consulta curerà per pubblicizzare il volume e la qualità del lavoro che i consultori svolgono a sostegno della maternità e della paternità e che non viene mai preso in considerazione e pubblicizzato in occasione di campagne di sensibilizzazione sulla salute della donna promosse da Istituzioni (nazionali e locali) e Associazioni dedicate.


Senza nulla togliere all'impegno di Associazioni e singoli professionisti che a questo si dedicano, crediamo sia importante ricordare il ruolo dei CCFF pubblici, non solo perché ci lavorano professionisti qualificati e formati per questo - chiamati a lavorare in équipe per comprendere le domande complesse di cui sono portatrici le neomadri con i loro compagni e i loro figli - ma perché nonostante carenze logistiche e di risorse umane continuano ad essere un punto di riferimento per le madri del territorio dove operano, un luogo di confronto e di crescita per "nascere" come madri nel reciproco riconoscimento di competenze.



"Un consultorio è una struttura su territorio e come tale influenza e definisce la comunità che su di esso fa affidamento" scrive Elena Balestri nella bella lettera pubblicata nei giorni scorsi sul blog della Consulta, sottolineando così l'importanza della presenza del nostro servizio e della conoscenza che i cittadini ne debbano avere.
Spesso le persone che approdano ai nostri servizi si stupiscono della “clandestinità” in cui operano; molte donne dopo aver scoperto il consultorio si sono lamentate del fatto che manca un’adeguata pubblicizzazione, e un ragazzo incontrato in una scuola ci ha scritto che la pubblicità dovrebbe passare in TV e in radio!!!

Quando le agenzie pubbliche si dimenticano più o meno volutamente di diffondere l'informazione su questi servizi e di promuovere l'azione dei CCFF è alle donne e alla comunità sociale che sottraggono una risorsa importante. Il sistema sanitario può funzionare ed evitare sperpero di denaro pubblico solo se c’è chiarezza sulle reciproche competenze e se si realizza integrazione e collaborazione tra i servizi nei diversi livelli di intervento e di responsabilità.

23 febbraio 2012

28 febbraio alla Sala Rosi


Un appuntamento per conoscere i risultati della ricerca che la Società italiana di sociologia del Lazio ha svolto tra le donne e gli uomini che frequentano i consultori familiari della nostra Regione e per discuterne insieme: martedì 28 febbraio, dalle 9,00 alle 13,00 presso la Sala Rosi, V Dipartimento del Comune di Roma, viale Manzoni 16.

16 febbraio 2012

La vita siamo noi

Comunicazione di Laura Piretti

UDI - Unione donne in Italia - Modena
e componente del gruppo nazionale UDI Generare oggi


Siamo in molte provenienti dalla Regione Emilia Romagna e della realtà dei consultori di questa regione si sono già sentite più voci. Non sono un'operatrice e non sono una amministratrice, dunque non porterò dati che sono in ogni caso facilmente reperibili. I consultori di Modena sono una realtà molto consolidata; sono stati istituiti prima ancora della legge nazionale ed hanno conosciuto una forte partecipazione delle donne, attraverso i comitati di gestione sociale

Il mio punto di vista è quello di una donna che sia a livello locale che nazionale, attraverso l'UDI, ha partecipato e seguito con particolare attenzione le questioni riguardanti il corpo e la salute delle donne, la maternità, la nascita, la non nascita, la legge 194, la legge 40. Vi sono anche documenti sia dell'UDI di Modena che nazionali, nei quali sono contenute riflessioni e proposte attorno a questi temi, riflessioni nate dal confronto non solo interno alla nostra associazione, ma con altre associazioni di donne e gruppi e singole oltre che con le istituzioni là dove è stato necessario.

Anche per il poco tempo che abbiamo e per la necessità di far parlare le molte che ancora sono iscritte, credo sia utile portare alla discussione di questa Assemblea e all'elaborazione che i gruppi dovranno fare, alcune considerazioni parziali, rispetto ai problemi complessivi, ma che toccano, secondo me, alcune criticità di fondo.

Sui consultori non credo che neppure l' Emilia Romagna sia un'isola felice, come forse è sembrato capire da alcuni interventi, nonostante il loro alto tasso di "resistenza" rispetto allo scadimento e difficoltà e svuotamento di significato che si registra ormai da tante parti.

Ho sentito dire che le donne stanno abbandonando i consultori, nel senso che, a parte le donne straniere, le giovani, le meno giovani e le donne "storiche", quelle che hanno fatto la battaglia per i consultori, al Consultorio non ci vanno più. Credo sia vero per i tanti motivi che sono stati detti: a parte le eccellenze, sparse ovunque sul territorio, e le resistenze alla normalizzazione, sono spesso meri ambulatori di scarsa accessibilità, spesso integrati nel servizio ospedaliero, dove non si parla più di sessualità, di interventi integrati. Hanno perso quell'identità che avevano all'inizio, (pur nel compromesso di definirli "Consultori familiari"), dovuta anche alla motivazione e alla formazione delle operatrici e degli operatori, e dal loro lavorare in equipe.

Aggiungo che le donne che "partecipavano" attorno ai consultori sono state allontanate con la chiusura delle gestioni sociali, con l'aziendalizzazione dei consultori così come di tutta la sanità. Si è mai visto un'azienda che permette ad utenti/clienti di interferire su programmi, servizi ecc? Al loro posto i comitati consultivi misti, dove la "partecipazione" non è "per utenza" ma "per associazioni", dove il tema salute donna è insieme con oculistica e cardiologia ecc.

Dunque occorre ripensare ad una partecipazione delle donne attorno ai Consultori, partendo dalle situazioni locali.

Sui temi "caldi" che attraversano i Consultori e sui quali siamo sempre in trincea, ad esempio la legge 194, ho fatto nel corso degli anni alcune riflessioni/esperienze che vi riporto.

14 febbraio 2012

La vita siamo noi

RAPPORTO SULL’ATTIVITA’ DEI CONSULTORI FAMILIARI ACCREDITATI DALLA REGIONE LOMBARDIA

di Daniela Fantini

ginecologa milanese

di Usciamo dal silenzio e di Se non ora quando Lombardia

 La gestione della Regione Lombardia ha completamente stravolto le finalità dell’attività del consultorio previste dalla legge nazionale che sottolineava le caratteristiche di intervento sulla donna, sulla salute riproduttiva e sulla famiglia, garantendo il diritto alla procreazione consapevole .Piano piano attraverso decreti ed emendamenti voluti e ispirati dal “governatore” Formigoni, nel 2010 il consultorio si è trovato a dover gestire il progetto Nasko attuato per prevenire l’interruzione della gravidanza. Premessa necessaria alla descrizione del sistema dei consultori è che in Lombardia vige il sistema della sussidiarietà:
Con la legge regionale 31 del '97, in Lombardia è stabilita la separazione fra le Asl (acquirenti di prestazioni) e i fornitori di prestazioni, con l'equiparazione tra pubblico e privato. Alla Regione spetta il compito di definire le regole di governo del sistema, che rappresentano gli strumenti principali di programmazione; l'Asl ha funzione di coordinamento e controllo del socio-sanitario; la gestione e la programmazione dei servizi sociali spetta ai Comuni.
Il terzo settore è riconosciuto come soggetto operante nel sistema socio-sanitario e socio-assistenziale (con l'istituzione di tavoli permanenti). Entra in vigore un sistema di finanziamento che attribuisce un determinato valore a ogni prestazione (DRG) e quindi l’attività preventiva ,una volta gratuita, diventa a pagamento come le altre prestazioni del SSN. Accade così che le strutture private programmino i servizi e le prestazioni maggiormente remunerative, drenando la maggior parte di risorse pubbliche disponibili. I consultori privati hanno così potuto accreditarsi in base a criteri definiti dalla Regione.
Essi riguardano la struttura e chi ci lavora, ma trascurano uno dei punti guida della legge sui consultori pubblici del 1975: la laicità. Accade così che molti consultori privati accreditati di matrice cattolica possano fare obiezione di coscienza di struttura, rifiutando le pratiche relative alla legge 194 e promuovendo un certo tipo di “educazione” alla sessualità.

Attualmente la rete è composta da 216 sedi principali, 152 pubbliche e 72 private accreditate. Queste ultime nel 2007 erano 54. Solo 2 consultori privati sono laici. Si può notare che tra i consultori pubblici nel 2006 si contavano ben 72 strutture pubbliche dislocate (dipendenti da un consultorio principale perché mancanti di alcune delle figure professionali previste), mentre tra quelli privati solo 5 sono in questa situazione.