Verbale Assemblea
16 maggio 2013
I gruppi
di lavoro relazionano sul procedere della loro attività. Il
gruppo “Sessualità, contraccezione, MST” comunica che il lavoro si sta articolando
su un doppio binario: da una parte si sta lavorando alla costruzione di un
progetto di informazione on line sulle sedi e sulle attività dei CCFF da
proporre alle ASL perché sia inserito sul Portale Aziendale a completamento
delle informazioni esistenti, in media piuttosto ridotte. Un secondo aspetto è
la produzione di un opuscolo che contenga, oltre ai dati sulle linea di
attività e sulle modalità di accesso, anche informazioni sui metodi
contraccettivi. Un prototipo è stato portato dal gruppo e commentato
positivamente dall’Assemblea. E’cominciata anche la raccolta dei dati dai singoli consultori per misurare l’offerta
e l’incidenza dei servizi sul tema. Anche il
gruppo “Allattamento” sta lavorando sulla individuazione dei dati da rilevare
nei singoli consultori che mettano in evidenza il volume dell’attività dedicata
e arrivare così a formulare una proposta di strumenti di rilevazione comuni e
condivisi che consentano la comparazione e la fruibilità delle informazioni.
Altro aspetto è la raccolta di documentazione sulle indicazioni rispetto all’allattamento
al seno alle dimissioni dall’ospedale, sul quale in particolare le ostetriche
stanno lavorando.
Verbale Assemblea
11aprile 2013
Viene
segnalata una situazione allarmante nella Asl RmE: c’è una richiesta della
direzione aziendale di trasferire ore di ginecologia dei consultori al reparto
e al PS dell’ospedale S.Spirito. Si decide di inviare una lettera al Direttore
Sanitario a firma della presidente della Consulta per chiedere chiarimenti in
merito e per sottolineare l’importanza di non indebolire le attività di
prevenzione che i consultori svolgono già con personale ridotto rispetto alle
esigenze del territorio. Viene poi
esaminato il problema della compilazione del modello M50 per la certificazione
delle gravidanze a rischio che, se attribuito ai consultori, provocherebbe un carico
improprio per i servizi. Alcuni dirigenti delle UOC Consultori hanno già
precisato che tale funzione sarà svolta solo per le donne già utenti dei CCFF,
mentre le altre potranno rivolgersi ai ginecologi delle strutture poliambulatori
ali ed ospedaliere. La presidente
illustra un progetto di cui è venuta a conoscenza, finanziato dai Ministeri del
Lavoro e delle Pari Opportunità che affida al Movimento per la Vita e alla
Caritas uno sportello per le donne che hanno abortito e che stanno male. Il commento
che viene da tutti i membri della Consulta all’unisono è che, ancora una volta,
soldi pubblici vengono destinati a organismi privati per svolgere funzioni già
attribuite ai consultori. Dopo una discussione che riassume il lungo elenco di
iniziative simili degli ultimi anni, si decide di scrivere ai Ministri,
peraltro del “Governo Tecnico”, per protestare contro tali procedure che
sottraggono risorse ai consultori pubblici e confondono l’utenza.
Verbale Assemblea
14 marzo 2013
A
partire dal problema della certificazione richiesta per le adozioni di bambini
provenienti dalla Federazione Russa viene discussa la modalità e l’impegno che
gli operatori dei consultori dedicano al tema adozioni. Viene sottolineato come
questo carico di lavoro sia impegnativo e sottragga molte risorse alle altre
linee di attività di prevenzione e promozione della salute.I
referenti della Asl RmD comunicano che è stato riaperto il consultorio di via
Brugnato ma è stato chiuso quello di via della Consolata e il personale
trasferito a largo Quaroni. Ripartendo
dalla precarietà della situazione di alcuni consultori si discute sulle caratteristiche
che da norma dovrebbe avere un consultorio rispetto al tipo di utenza e alle
prestazioni da fornire in rapporto agli obiettivi da raggiungere. Da più di un
operatore viene sollevato il problema dello sperpero di risorse per progetti
finanziati da ministeri, regione, comune di Roma e perfino da municipi su
obiettivi che rientrano nei compiti istituzionali dei consultori, e che vengono
affidati ad associazioni private. Viene deprecato tale uso dispersivo di
risorse pubbliche e si auspica che, visto il blocco delle assunzioni, se
proprio è necessario ricorrere ad affidamenti esterni, che almeno si riconosca
la necessità del coordinamento al servizio pubblico, riconoscendo ai consultori
la possibilità di attuare progetti finanziati.
Verbale Assemblea
14 febbraio 2013
Prima
assemblea nella nuova sede di via della Penitenza: ci sono solo due scrivanie e
qualche sedia, ma ci possiamo riunire e cominciare a sentirla nostra in attesa
che si facciano gli allacci e siano forniti gli strumenti informatici e gli
arredi. Si
prende visione del materiale sulla contraccezione e sulle malattie a
trasmissione sessuale che gli operatori utilizzano nei consultori e che hanno
portato e ci si confronta su come viene diffuso e usato. E’ documentazione fornita
prevalentemente da associazioni di ginecologi e da case farmaceutiche, ma ci
sono anche brochure e volantini autoprodotti dalle équipe dei singoli
consultori. Si decide di metterli a disposizione del gruppo che sta organizzando l’evento di settembre su
“sessualità, contraccezione e MST”.
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