Città dell'altra economia - Largo Dino Frisullo - Testaccio
giovedì 27 giugno - ore 11,00
presentazione del libro
Amicizia, amore, sesso:
parliamone adesso.
Imparare a conoscere se stessi, gli altri, le proprie emozioni
Saranno presenti
le autrici, Anna Contardi e Monica Berarducci,
Mariella Marcelli e Loretana Angelici,
operatrici della Consulta dei Consultori di Roma
operatrici della Consulta dei Consultori di Roma
Lucia De Anna, professore ordinario di Pedagogia Speciale
E' un invito speciale e gradito quello che la Consulta ha ricevuto e che estende a tutti i visitatori del nostro blog. L'oggetto è la presentazione di un libro bello e utile che tratta di educazione alla affettività e alla sessualità.
Di educazione sessuale ci siamo occupati altre volte su
questo blog: è un tema così importante e strategico che gli operatori dei
consultori, nonostante la costante diminuzione di risorse umane e materiali, si
sono sempre sforzati di continuare a garantire spazi di intervento nelle scuole della nostra città per incontrare
le ragazze e i ragazzi alle prese con la propria crescita e con gli stimoli e
le sfide che tale crescita impone. Ogni anno sono circa 20.000 gli adolescenti
che i consultori di Roma contattano nelle scuole con incontri dedicati alla
sessualità, oltre a quelli che individualmente, in coppia o in piccoli gruppi
si rivolgono spontaneamente ai nostri servizi.
E’ stata perciò una grande gioia scoprire l’esistenza di un libro che affronta con
esperienza e competenza i numerosi aspetti legati alla crescita e alla gestione
dell’affettività e della sessualità. Si tratta di “Amicizia, amore, sesso:
parliamone adesso” di Anna Contardi e Monica Berarducci,
dell’Associazione Italiana Persone Down, Erickson Editore.
Il libro, che ha per sottotitolo “Imparare a conoscere se stessi, gli altri, le proprie emozioni”, è stato scritto per accompagnare ragazze e
ragazzi con sindrome di Down nella scoperta dell’affettività e della
sessualità, ma il linguaggio, la chiarezza nell’esposizione dei contenuti e la
scelta narrativa ne fanno un testo fruibile da tutti e utilizzabile da
educatori, insegnanti e genitori per orientarsi sul modo migliore di affiancare
gli adolescenti nel delicato percorso di acquisizione della propria identità
sessuale e dei comportamenti da assumere.
Chi opera con adolescenti e preadolescenti, a maggior
ragione se presentano problematiche particolari e disabilità, sa quanto sia
importante lavorare per favorire la ricerca e il raggiungimento della maggiore
autonomia possibile e al tempo stesso ridurre l’esposizione ai rischi, che dalla
pubertà aumentano proprio per la necessaria e vitale tensione allo svincolo
dalle figure adulte e genitoriali.
E’ nello scandagliare questo delicato e fragile crinale che
si muove il prezioso contributo di Anna Contardi e Monica Berarducci, con la
chiarezza dovuta nell’affermare il diritto alla sessualità anche per le persone
con disabilità intellettiva, che comincia proprio dalla conoscenza del proprio
corpo e di quello dell’altro e dalle emozioni che ne derivano: informazione
e consapevolezza sono i livelli essenziali da cui partire per essere in
grado di operare le nostre scelte, in campo sessuale come nella vita in genere.
“E’ necessario dare un
senso al sesso; al desiderio sessuale si devono accompagnare la consapevolezza,
l’intenzionalità, un buon modo di stare nella relazione, la capacità di
modulare le emozioni e un minimo accenno di significato” sottolineano le
autrici nella parte di presentazione del libro dedicata agli educatori.
Credo che queste premesse siano un buon viatico non solo per
favorire il rapporto educativo con le persone affette da disabilità, ma per
tutti i giovani e non solo per loro; in questo tempo nel quale si fatica a
trovare il significato reale e vivificante delle relazioni, spesso vissute in
maniera distorta e coniugate al possesso e al proprio tornaconto più che allo
scambio, e nel quale essere donna è motivo sufficiente per essere considerata oggetto
(con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti), riportare l’attenzione
sul significato che il sesso ha per le persone e sull’importanza di alcune
essenziali e imprescindibili coordinate di riferimento è un contributo
apprezzabile e necessario.
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