- NOVITA' -

8 agosto 2011

Relazione del Ministro Fazio sulle Interruzioni Volontarie della Gravidanza

Consultori Familiari e legge 194
di Pina Adorno

La legge 194/78 prevede che annualmente il Ministro della Salute invii una relazione al Parlamento per illustrare l’andamento del fenomeno delle interruzioni volontarie della gravidanza e lo stato di applicazione della legge stessa.

Il 4 agosto 2011, con la relazione sulla attuazione della 194/78, il ministro Fazio ha fornito i dati definitivi del 2009 e quelli preliminari del 2010, raccolti dal Sistema di Sorveglianza Epidemiologica delle IVG, con la collaborazione dell’ISS, del Ministero della Salute, dell’ISTAT, delle Regioni e delle Province autonome.

Dati che sostanzialmente confermano il decremento costante del numero di IVG, sia come dato assoluto (- 3.200 rispetto al 2009, pari al 2,7%) sia come tasso di abortività (- 2,5%), come pure viene confermato il minore ricorso all’aborto in Italia rispetto a tutti i paesi occidentali, anche tra le giovanissime.

Nel Lazio la riduzione delle IVG è del 3,6 % rispetto all’anno precedente, un valore più alto in rapporto al dato nazionale.

Il ricorso al Consultorio Familiare è in aumento rispetto al passato e costituisce una scelta preferenziale rispetto ad altre fonti di informazione e certificazione, soprattutto per le cittadine immigrate, in quanto il Consultorio è un servizio a bassa soglia di accesso e spesso dotato del servizio di mediazione culturale. Il dato rimane comunque basso (39,4% - dato nazionale, 48,9% nel Lazio) e si auspica che il numero di donne che fanno richiesta di IVG nei Consultori aumenti.

1 agosto 2011

Immagina . . .


Non è facile rappresentare un servizio senza ricorrere ad elenchi di prestazioni e operatori o alle esigenze di chi a quel servizio si rivolge. Crediamo che l'immagine qui riprodotta riesca a raccogliere e a tradurre con un gesto artistico l'idea e la realtà dei nostri consultori e l'abbiamo scelta come manifesto della Consulta.
Grazie a Lucilla Gross per l'ideazione grafica e a Cristina Di Placido per la stampa.