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26 settembre 2013

26 settembre - Giornata Mondiale per la Contraccezione

Conferenza stampa
Giovedì 26 Settembre alle ore 11,00
presso la sede comunale di via delle Vergini 18 III piano
In occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale della Contraccezione, la Consulta dei Consultori Familiari del Comune di Roma intende riportare all’attenzione della Stampa e delle Istituzioni la necessità e l’importanza di garantire alle donne e alle coppie il diritto di accesso alla procreazione cosciente e responsabile. La diffusione e l’uso dei contraccettivi nel nostro paese sono strettamente legati alla nascita e all’opera dei consultori familiari; nei consultori non viene solo prescritta la contraccezione, ma le donne possono trovare aiuto nella scelta del contraccettivo che più risponda ai propri bisogni, che rispetti la propria salute e i propri orientamenti etici e culturali, perché ogni donna possa decidere quando e quanti figli avere. Per rilanciare le attività dei consultori di Roma relative alla promozione della salute sessuale e riproduttiva e alla prevenzione dell’aborto e delle MST, e per segnalare le criticità che rendono meno incisive tali attività la Consulta sta organizzando un convegno che si svolgerà in primavera con l’obiettivo di favorire l’applicazione della normativa e garantire alle donne e alle coppie il diritto ad una sessualità piena e soddisfacente, che passa necessariamente attraverso la presenza di servizi dedicati ad azioni di educazione, informazione, erogazione in ambito contraccettivo.
Saranno presenti Maria Gemma Azuni Consigliera di Roma Capitale
e Giuseppina Adorno  Presidente della Consulta dei Consultori di Roma
 
 E’ di questi giorni l’uscita dell’ultimo rapporto del ministro della sanità sull’applicazione della L.194/78 che, come per gli anni precedenti, sottolinea la relazione diretta tra la presenza di CCFF e il minor ricorso all’IVG e la funzione centrale che tali servizi svolgono per la promozione della salute e l’empowerment delle donne su tutto il territorio nazionale.

Il numero degli aborti è in costante decrescita dal 1982, rallentata per alcuni anni a causa dell’aumentata richiesta da parte di donne straniere, ma adesso in leggero calo anche per questa fascia di utenza, che frequenta i CCFF come servizio di riferimento e, secondo i dati indicati nella relazione del ministro, questa diminuzione “…può essere in parte imputabile al lavoro svolto da questi servizi”.

 Questo dato, se da una parte ci conforta per il riconoscimento della competenza e dell’appropriatezza della metodologia adottata, dall’altra non ci impedisce di vedere le criticità che incidono sui risultati e sulla divulgazione dell’approccio alla contraccezione che viene effettuata nei CCFF.

Ragionando e confrontandoci su questi temi all’interno della Consulta, abbiamo sentito la necessità di raccogliere i dati e le esperienze che gli operatori hanno effettuato e di dare visibilità a tutto il materiale accumulato, anche per trarne una nuova spinta rispetto alle attività connesse con  la contraccezione.

L’idea è di offrire ai nostri operatori, ma anche all’intera comunità cittadina, una giornata che ci consenta di mettere al centro della nostra operatività e della progettazione sociosanitaria  del nostro territorio il diritto della donna e della coppia alla procreazione cosciente e responsabile. Diritto affermato da risoluzioni di organismi internazionali come l’OMS, il Parlamento Europeo, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, le numerose Conferenze sulla Salute, sulla parità fra i sessi, sullo sviluppo.

Sarà un’occasione per divulgare il modello di intervento dei CCFF e “pesare” l’incidenza sul fenomeno, ma anche per rilanciare la piena applicazione della normativa in materia di contraccezione e di diritto a una sessualità vissuta in maniera piena e consapevole. Sarà anche l’occasione per ragionare su cosa significhi la piena e completa gratuità (così come previsto dalla normativa) in ambito contraccettivo, sia sul piano individuale che su quello collettivo. Infatti, in un’epoca in cui le persone non riescono ad avere garantito l’accesso ai servizi e le risorse sono sempre più scarse, anche la contraccezione potrebbe diventare un lusso che non tutti si possono permettere, con conseguenze personali e sociali facilmente immaginabili.

Per tale motivo vorremmo poter riflettere insieme sui passi, gli strumenti e le modalità necessarie per poter ridare slancio e dignità alla contraccezione che, nell’ operatività quotidiana viene spesso “compressa” tra IVG, screening e percorso nascita.

Insieme alla consigliera Azuni abbiamo scelto la Giornata Mondiale per la Contraccezione per sottolineare l’importanza del tema e  darvi appuntamento per il 7 marzo  2014 nella splendida sala della Protomoteca in Campidoglio per avviare un dialogo proficuo tra operatori dei CCFF, istituzioni, associazioni, operatori dell’informazione.