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19 luglio 2014

Mozioni dei Municipi e dell'Assemblea Capitolina a sostegno della Contraccezione Gratuita nei Consultori

 In questa  estate che sembra strana, politicamente oltre che climaticamente, ci troviamo ancora una volta ad affrontare e sostenere la battaglia di difesa delle peculiarità e delle prerogative dei consultori familiari.

L’obiettivo che la Consulta si è data negli ultimi anni è stato quello di riportare all’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica le potenzialità che un servizio come il CONSULTORIO possiede rispetto alla promozione della salute delle donne e dell’intero nucleo familiare, e al risparmio che può contribuire a realizzare.

In questa prospettiva vanno inseriti gli eventi che la Consulta ha organizzato per far conoscere le attività e la metodologia utilizzata nei consultori e la promozione di strategie significative, anche  in collaborazione con altre istituzioni e associazioni.

Nel convegno “Per scelta, non per caso” del  7 marzo in Campidoglio, la Consulta ha lanciato una petizione perché sia applicato quanto previsto dalla normativa in vigore rispetto alla contraccezione gratuita nei consultori familiari e ha diffuso il modulo per raccogliere le firme di adesione, pubblicato e scaricabile da questo blog. Un atto concreto a sostegno del diritto delle donne e delle coppie a poter decidere se, quando, e quanti figli avere, nella sicurezza  della tutela della salute e dell’autodeterminazione.

 La raccolta delle firme sta procedendo così come procede la presa di posizione di alcuni Municipi ( I, VIII, IX, XV) a favore della petizione della Consulta e anche l’Assemblea Capitolina, su proposta della consigliera Maria Gemma Azuni e del gruppo di SEL, ha approvato la mozione che qui riproduciamo.
 




Invitiamo coloro che volessero aderire alla petizione e/o collaborare alla raccolta delle firme a mettersi in contatto con la Consulta tramite e-mail: consultoriroma@gmail.com  oppure recandosi al proprio consultorio di zona o chiamando il CF di via dei Lincei 93 (06 51008646) o il Consultorio Adolescenti di via A. Emo 11/L (06 68354408/12). Oltre che come singoli, è possibile anche aderire in quanto associazioni o gruppi strutturati.

La raccolta delle firme terminerà con una manifestazione alla quale sarà invitato il Presidente della Regione Nicola Zingaretti, e tutte le realtà associative che hanno aderito alla petizione della Consulta dei Consultori di Roma.

La manifestazione si terrà il 26 settembre – Giornata Mondiale per la Contraccezione – nella  sede della Consulta, in via della Penitenza 37.

Ritengo importante che questa per la Contraccezione Gratuita nei Consultori diventi la battaglia di tutte/i per riaffermare il diritto, riconosciuto dalle leggi ma non applicato, di garantire la somministrazione gratuita in consultorio dei contraccettivi per tutti, italiani e stranieri, adulti e minori.

                                                                                                                                            Giuseppina Adorno

10 giugno 2014

Consultori: leggi da applicare

Ancora norme che puntano a "ridefinire" le attività dei consultori, già definite nelle leggi istitutive e nel Progetto Obiettivo Materno Infantile del 2000.


 Il 12 maggio 2014 è stato pubblicato sul BUR il  DCA n. U00152 che interviene sulle attività  dei Consultori Familiari del Lazio e definisce la tariffa per il rimborso del parto a domicilio, e che ha provocato proteste e perplessità tra gli "addetti ai lavori", le associazioni femminili e femministe, gli operatori dei consultori.
La Consulta dei Consultori Familiari di Roma si è riunita in Assemblea in data 5 giugno 2014 e ha approvato all'unanimità il seguente documento che è stato inviato alla competente Direzione Sanitaria della Regione, al Presidente e Commissario ad acta Zingaretti e alle associazioni che partecipano alla Assemblea delle donne per i consultori.
Questo documento vuole essere l'espressione delle esigenze e delle istanze di chi quotidianamente si trova a gestire - con risorse umane, materiali e logistiche precarie - interventi di prevenzione e di promozione della salute, e a rispondere alle richieste delle donne e degli uomini nei consultori di Roma.
Confidiamo che il dialogo che si è aperto con la Direzione Sanitaria della Regione porti maggiore consapevolezza e attenzione per i problemi concreti che i consultori affrontano ogni giorno.

In merito al Decreto del Commissario ad acta n. U00152 del 12/05/2014 avente per oggetto “Rete per la salute della donna, della coppia e del bambino: ridefinizione e riordino delle funzioni e delle attività dei Consultori Familiari regionali. Tariffa per il rimborso del Parto a domicilio, ad integrazione del Decreto del Presidente in qualità del Commissario ad acta n. U0029 del 01/04/2011” la Consulta dei Consultori del Comune di Roma, come già fatto in presenza di altre proposte di legge regionali sulla stessa materia, intende ribadire che i CCFF del Comune di Roma e della Regione Lazio non hanno bisogno di nuove “ridefinizioni” di funzioni e compiti, ma solo di vedere applicata pienamente la normativa in vigore:

·         la legge istitutiva n. 405/75 e la Legge della Regione Lazio n. 15/76 (ritenuta da molti una delle più avanzate in Italia fra le leggi regionali istitutive dei CCF)  perché nella definizione delle finalità e attività coniuga pienamente l’approccio sanitario a quello sociale 

·          il Progetto Obiettivo Materno Infantile (a cui tutti i Piani Sanitari nazionali e regionali correttamente fanno riferimento) che, oltre a ribadire il metodo di lavoro indica le aree di applicazione, fornisce obiettivi, azioni e indicatori che permettono la piena realizzazione delle finalità delle leggi suddette e la misurazione dei risultati.


La Consulta non ritiene quindi utile soffermarsi in questa sede sui singoli aspetti del testo in oggetto  in quanto i contenuti non sono soltanto discutibili sul piano ideologico e tecnico, ma contrastano palesemente con la normativa vigente.

Chiediamo invece che la Regione Lazio traduca in termini  concreti l’interesse  per le attività dei consultori che ha manifestato attraverso la pubblicazione del Decreto, chiarendo:

1)   come  intende raggiungere il risultato indicato nel DCA  n. 480/2013,  che da una parte afferma di voler arrivare nel triennio 2013-2015  ad “un rapporto fra n. consultori familiari presenti e previsti dal fabbisogno non superiore ad uno scostamento del 20%” rispetto allo standard che è di  1 CF : 20.000 abitanti per le aree urbane e di 1 CF : 10.000 per le aree extraurbane, e dall’altra prevede una costante riduzione degli stanziamenti in bilancio per i consultori nei prossimi anni;

2)   a fronte delle necessità di riduzione della spesa, quali risorse verranno stanziate e quali saranno le priorità per l’adeguamento delle sedi, per il completamento/ampliamento degli organici,  per l’ampliamento dell’offerta dei servizi  e degli orari di apertura;  

3)   quale cronoprogramma si intende definire per vincolare le amministrazioni all’attuazione del piano;

4)   quali vincoli e sanzioni sono previsti per le Direzioni Generali che non ottemperano al piano definito;

5)   quali saranno le iniziative di formazione e aggiornamento del personale consultoriale perché sia rispettato il modello operativo delineato nella normativa, valorizzando la messa in comune delle “buone pratiche” già realizzate, investendo sul piano della  promozione della salute e della prevenzione, promuovendo la interdisciplinarietà e contrastando logiche di categoria professionale che causano conflittualità e riducono l’efficacia dell’azione consultoriale;

6)   quale intervento di riorganizzazione dell’assistenza Ospedaliera e Territoriale si intende promuovere  nel definire reti e percorsi per rispettare i criteri di appropriatezza e di continuità delle cure e  garantire costi più bassi e chiarezza dei ruoli e funzioni dei diversi servizi sociosanitari.


La Consulta ritiene che il decreto in oggetto non risponda alle esigenze di promozione della salute e alle attese delle donne e degli uomini ai quali sono rivolti i CCFF e delle operatrici/operatori che vi lavorano, pertanto chiede che venga abrogato il decreto in oggetto e che si diano risposte concrete ai problemi che impediscono la piena attuazione delle potenzialità dei consultori per promuovere e tutelare la salute sessuale e riproduttiva delle donne e delle coppie.





7 aprile 2014

Contraccezione gratuita! Perchè tutte le donne possano scegliere se avere figli, quando e quanti averne!




Nel corso del convegno “Per scelta, non per caso”, che si è svolto il 7 marzo presso la Protomoteca in Campidoglio, la Consulta dei Consultori di Roma ha lanciato una petizione per raccogliere firme e adesioni sul diritto alla contraccezione gratuita.

Sappiamo infatti che la normativa in vigore prevede la gratuità di tutte le prestazioni relative alla procreazione responsabile, compresa la somministrazione dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte dalla coppia e dal singolo, e che affida ai consultori il compito di operare affinché le coppie e i singoli possano essere davvero liberi di scegliere, fornendo tutti gli strumenti indispensabili allo scopo, dall’informazione alla consulenza, dalle eventuali analisi cliniche alle visite, dalla somministrazione ai controlli.
E’ utile ricordare che l’accesso universale ai servizi per la salute sessuale e riproduttiva e alla contraccezione è fra gli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio” definiti dalle Nazioni Unite e che
riconoscere e garantire il diritto alla contraccezione significa riconoscere il diritto delle donne a decidere della propria vita, promuovere le loro competenze, contrastare efficacemente la discriminazione e la violenza di genere, permettere a tutti di vivere una sessualità più felice e sicura.
Accanto a questa considerazione, che riafferma il diritto alla libertà di scelta  e alle pari opportunità, c’è anche da sottolineare che investire in contraccezione vuol dire risparmiare. Infatti un contraccettivo costa meno - in termini di sofferenza umana ed esborso economico- rispetto all’interruzione di una gravidanza che non è desiderata, ad una maternità non scelta, alla cura delle malattie sessualmente trasmesse.
Nel lavoro quotidiano nei nostri consultori si tocca con mano la difficoltà che hanno molte donne, soprattutto le più giovani e le donne straniere, a seguire le indicazioni  per quanto riguarda le analisi per la pillola o per la sua assunzione regolare.
Per le analisi di base (assetto metabolico e funzione epatica) in media c'è un costo ticket tra 30 e 50 euro;  in presenza di rischi particolari (obesità, trombofilia, problemi di pressione, disfunzioni tiroidee....) aumentano gli accertamenti da effettuare e ovviamente aumentano i costi.
Per quanto riguarda la pillola, quelle mutuabili hanno un ticket di 4 euro, le altre costano tra i 5 e i  15 euro, ovviamente ogni scatola, che copre un mese di trattamento.
Questi costi rappresentano vere e proprie barriere economiche e sociali all’accesso alla contraccezione e alla pianificazione familiare per le fasce più fragili della popolazione, come le ragazze giovanissime, le donne economicamente e culturalmente svantaggiate, le donne straniere e quelle disoccupate.
Insieme al problema dei costi, c’è la difficoltà di accesso ai consultori a causa del numero esiguo e degli orari di apertura insufficienti. A Roma esistono 50 consultori a fronte dei 144 che dovrebbero esserci, in base al rapporto 1:20.000 abitanti previsto dalla normativa vigente. Di questi 50, ben 37 risultano incompleti per numero di operatori, tipologia delle figure professionali previste,  locali e orari inadeguati.
Ribadiamo che, soprattutto in tempi di crisi economica e occupazionale come quelli che stiamo vivendo, puntare sulla prevenzione e sulla promozione della salute sessuale e riproduttiva sarebbe un investimento saggio e obbligato, un uso virtuoso delle risorse e una forma di educazione alla salute permanente che determinerebbe risparmi di vario genere, compresa la diminuzione di comportamenti a rischio.
E’ quindi in questo contesto e attraverso tali considerazioni che è maturata la decisione di dare una svolta e una visibilità ulteriore al mandato istituzionale che abbiamo ricevuto come operatrici/operatori dei consultori, partendo da una raccolta di adesioni che rafforzi la nostra voce.
Raccogliere firme ha il doppio valore di creare consenso e aumentare la pressione per il raggiungimento dell'obiettivo, e al tempo stesso di sensibilizzare l’opinione pubblica, le amministrazioni e gli Enti Locali sull’importanza strategica di rafforzare i servizi che lavorano sulla prevenzione e sulla promozione della salute.
L’obiettivo che ci siamo posti è di coinvolgere tutti i Municipi, le associazioni, i cittadini di ogni territorio nella raccolta delle firme e di organizzare una manifestazione pubblica il 26 settembre - data in cui si celebra la Giornata Mondiale per la Contraccezione -   per presentare al Presidente Zingaretti le firme a sostegno delle nostre richieste, perché la Regione si impegni al massimo per garantire a tutte le donne il diritto di scegliere se avere figli, quando e quanti averne.

Per info o per firmare contattare il consultorio di zona o scrivere a: consultoriroma@gmail.com

26 febbraio 2014

Per scelta, non per caso


La Consulta dei Consultori Familiari di Roma 
ha organizzato  il convegno
 
"Per scelta, non per caso"
 
che si terrà il 7 marzo 2014
presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio
(entrata dal Portico del Vignola)
dalle ore 8,30 alle 13,30
 
 
per riproporre con forza il tema
dei diritti sessuali e
nello specifico del diritto alla contraccezione

Siamo a meno di un anno dal 2015, termine fissato per il raggiungimento degli obiettivi del Millennio
e in particolare del target 5B: "Rendere possibile l'accesso universale ai sistemi di salute riproduttiva"
e siamo in ritardo ...



 
L'obiettivo che il convegno si pone è far sì che tutte le donne abbiano la possibilità di scegliere se, quando e quanti figli avere e sia garantito l'accesso ad un'ampia scelta di contraccettivi, seguendo un approccio che riconosce e tutela i diritti sessuali di tutti in termini positivi e non solo in quanto prevenzione dei rischi ...
 
All'iniziativa hanno concesso il patrocinio gratuito la Regione Lazio, l'Assessorato Scuola Infanzia Giovani e Pari Opportunità e l'Assessorato Sostegno sociale e Sussidiarietà di Roma Capitale .

Invitiamo tutte/tutti a partecipare e a diffondere l'iniziativa
Info: 0668354408
 

 

2 febbraio 2014

Si parla di educazione all'affettività nell'VIII Municipio

Per iniziativa dell'VIII Municipio, mercoledì 5 febbraio alle 16,30 si terrà presso la Sala Consiliare, in via Benedetto Croce n.50,  la presentazione di una interessante pubblicazione di educazione all'affettività e alla sessualità: "Amicizia, amore, sesso, parliamone adesso".
Le autrici, Anna Contardi e Monica Berarducci, impegnate da tempo sui temi educativi nell'Associazione Italiana Persone Down, accompagnano gli adolescenti nella scoperta del proprio corpo che cambia e delle relazioni affettive e sessuali.
Di questo contributo, importante per le ragazze e i ragazzi che crescono, per i loro genitori e per chi lavora con gli adolescenti, le autrici discuteranno con alcuni politici del Municipio e con operatrici scolastiche e dei servizi. Per la Consulta sarà presente Maria Marcelli.
 

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