- NOVITA' -

25 ottobre 2012

Consultori Familiari e Formazione

Come già fatto con il corso organizzato per gli operatori dei consultori della Asl RmE sul "Percorso Nascita" che si è svolto prima dell'estate, mi fa piacere dare notizia di questo secondo corso di formazione, dedicato agli operatori dei consultori ed aperto anche alla partecipazione di altri operatori della Asl RmE.
Il corso è stato pensato per ripercorrere la storia e ritrovare il senso dell'esistenza dei consultori, per rivitalizzare l'identità del servizio e il senso di appartenenza di chi ci lavora e che è chiamato ad operare in équipe, per verificare le motivazioni e la peculiarità del modello d'intervento consultoriale.
Ma l'intenzione era anche quella di approfondire e sperimentare l'opportunità di coordinare le competenze e l'operatività del consultorio con quelle di altre realtà territoriali e cittadine, per far fronte alle situazioni sempre più complesse a cui siamo chiamati a rispondere e che comportano una 'presa in carico' integrata.
Obiettivo irrinunciabile è infatti la costruzione di una "rete" di riferimento che consenta di migliorare la conoscenza e la fruibilità delle risorse disponibili e di aumentare la qualità della percezione e di conseguenza la sensibilità nei confronti di aree tematiche e problematiche relativamente "nuove", così da rendere più attento e consapevole l'ascolto e possibile la progettualità.
Per questa ragione i relatori sono stati scelti e invitati a dare il loro contributo, individuando le aree di intervento con le quali, per una serie di ragioni, per gli operatori può essere più complesso relazionarsi e per le quali la maggiore conoscenza e integrazione con altri referenti può rappresentare un vero salto di qualità nelle risposte che riusciamo a dare alle persone.
Siamo ormai a metà del corso e devo dire che l'esperienza di formazione che stiamo facendo è molto interessante, sia per i contenuti resi disponibili grazie alla qualità dei relatori, sia perchè la presenza di operatori estranei alla realtà consultoriale (infermiere e ostetriche dell'Ospedale, medici e operatori sanitari di Medicina dello Sport, operatori della Prevenzione e dei Distretti...) rende più vivace il dibattito e più consapevole e stimolante il confronto. Un ulteriore effetto della eterogeneità del gruppo è rendere possibile una maggiore conoscenza dei consultori ad operatori di altri servizi e diminuire in prospettiva la 'marginalità' di cui i nostri servizi soffrono all'interno delle AASSLL. La speranza è di poter effettuare questi momenti di formazione non solo nella Roma E, ma di proporre occasioni di approfondimento anche in altre realtà romane. A questo fine pubblichiamo il programma del Corso e l'elenco dei relatori sperando che sia uno spunto utile per organizzare ulteriori occasioni formative, e invitiamo i colleghi dei consultori ad inviare programmi realizzati o da realizzare in altre AASSLL per una ... 'contaminazione' costruttiva tra addetti ai lavori...
GRAZIE! Pina Adorno



Evoluzione degli aspetti normativi e culturali nel modello di intervento del Consultorio Familiare. Centralità della persona nel lavoro d’èquipe e nella costruzione della “rete” per la presa in carico integrata.


1° incontro        24/9/12                       26/9/12

Consultori Familiari: percezione ed esperienza degli utenti del Lazio. Presentazione ricerca SOIS.
Patrizia Magnante

2° incontro       1/10/12                       3/10/12

Da servizio comunale a presidio sociosanitario nell’Azienda Sanitaria Locale. La storia e il quadro normativo di riferimento di un servizio che si è andato evolvendo insieme al nuovo contesto sociale, politico, culturale.
Vittoria Tola

incontro     8/10/12                       10/10/12

Identità professionale e condivisione del modello operativo consultoriale. Operatori di diversa formazione e cultura professionale nel lavoro in èquipe finalizzato al processo di empowerment.
Giuseppina Adorno

4° incontro    15/10/12                     17/10/12

Dal progetto sulla violenza di genere “Libere di parlare” alla presa in carico integrata: presentazione e discussione di un caso.
Equipe di riferimento del progetto

5° incontro    22/10/12                     24/10/12

Sessualità e consultorio: identità sessuale, pregiudizio e stereotipi.
Francesca Rufino

6° incontro    29/10/12                     31/10/12

Sessualità e consultorio: orientamento sessuale, pregiudizio e stereotipi.
Fabio Carduccelli            Massimo Farinella         Francesca Mancosu

7° incontro      5/11/12                       7/11/12

Ciclo vitale e fattori di rischio: promozione della salute della donna nel puerperio.
Tommaso Poliseno    Pasquina Feliziani    Paolo Gastaldi

8° incontro     12/11/12                     14/11/12

Il consultorio familiare e la tutela della salute sessuale e riproduttiva 
nelle diverse culture.
Giorgia Rocca                       Clara Pentella

9° incontro     19/11/12                     21/11/12

Ciclo vitale e fattori di rischio: promozione della salute in adolescenza.
Dalla domanda individuale alla presa in carico del nucleo familiare.
Presentazione e discussione caso.
Giorgio Bartolomei               Alessandra Marzano

10° incontro   26/11/12                     28/11/12

Costruire la “rete”: esperienze in atto, criticità e progetti di
superamento.
Roberta Lauri

                                                                   

Referente per la Formazione per i Consultori RmE:
Giuseppina Adorno
giuseppina.adorno@asl-rme.it
tel. 06 68354408/4412

ELENCO DOCENTI E RELATORI 

13 ottobre 2012

Rapporto del ministro Balduzzi sulle IVG

Consultorio? Sì, grazie!
di Pina Adorno


Il rapporto del ministro Balduzzi sull'andamento dell'interruzione volontaria della gravidanza in Italia conferma quello che chi lavora nei consultori sa bene da sempre: la presenza dei consultori riduce il ricorso all'IVG perchè aumenta il livello di prevenzione con l'informazione, la somministrazione e il controllo dei sistemi contraccettivi e perchè consente alle donne e alle coppie di prendere coscienza della necessità di tutelare la propria salute e di scegliere in sicurezza quando e come avere una gravidanza.
Nonostante il monitoraggio sistematico dei dati confermi anno dopo anno questa realtà e dimostri il risparmio - non solo in termini economici - che un investimento su questi servizi determinerebbe per tutelare la salute della donna, della coppia, del bambino, i consultori vengono inspiegabilmente emarginati all'interno delle Asl e ingiustamente attaccati da progetti legislativi regionali e Piani Famiglia governativi che ne mettono in discussione il valore e la necessità, attribuendo loro valenze ideologiche destituite di qualsiasi fondamento.
A Roma e nel Lazio è un continuo progettare, e purtroppo anche realizzare, chiusure e accorpamenti di sedi consultoriali da parte delle Asl, non considerando che il consultorio per definizione deve essere un servizio diffuso capillarmente sul territorio, perchè solo così potrebbe garantire interventi di "offerta attiva" su tutte le tematiche relative al Percorso Nascita, alla contraccezione, alla salute sessuale e riproduttiva, alla prevenzione dei tumori femminili ...
Arrivano continuamente alla Consulta segnalazioni di utenti preoccupate dalle "voci" che fanno temere la perdita di un riferimento per la salute come il consultorio, la cui presenza è da tempo diventata significativa nel proprio quartiere; qualche mese fa ha riguardato i consultori di via Casilina e di via Spencer nella Roma C, poi quelli di piazza dei Mirti e via Rubelia della Roma B, le sedi dei CCFF di piazza Castellani, di via Salaria e di via Atto Tigri della Roma A, e adesso c'è grande fermento per la chiusura annunciata di via Manfredonia, presidio consultoriale frequentatissimo, nel quale si effettuano anche le vaccinazioni obbligatorie ai bambini. Per i cittadini di un quartiere come Quarticciolo perdere il consultorio di zona significherebbe non avere nessun riferimento ed essere costretti a spostarsi in località distanti e difficilmente raggiungibili.
Leggendo la relazione del ministro Balduzzi, così piena di affermazioni lusinghiere sull'efficacia del modello di intervento consultoriale, affermazioni che discendono non dall'opinione del ministro ma dall'elaborazione dei dati in possesso del Ministero, viene da chiedersi perchè non se ne traggano le logiche conseguenze e non si dia il via ad un piano nazionale che porti a regime il numero dei consultori e la completezza delle équipe, come avviene per i medici di base.
Le risorse scarseggiano, lo sappiamo, ma partendo dal non sopprimere i consultori che esistono e delineando una direzione  di incremento, si potrebbe progressivamente dotare il Paese di una rete completa di consultori che, come più volte sottolineato - essendo servizi a bassa soglia e a basso costo - consentirebbero una reale tutela della salute sessuale e riproduttiva, facilitando gli accessi delle donne e degli uomini del territorio e gli interventi di "offerta attiva" da parte degli operatori.

10 ottobre 2012

Regione Lazio: decaduta la proposta Tarzia contro i consultori pubblici

Con le dimissioni di Renata Polverini si è chiusa una stagione decisamente cupa per i consultori del Lazio, per gli operatori e per le donne che su questi servizi contano per tutelare la propria salute. Chi ha seguito attraverso questo blog le battaglie che le donne singole e organizzate hanno ingaggiato contro la pdl Tarzia o ha partecipato alle numerose manifestazioni in difesa dei consultori pubblici, non può non esultare per la fine di quello che è stato un vero e proprio incubo.

Certo, a contenere l'esultanza per tale epilogo resta lo scandalo per il motivo che manderà a casa i consiglieri e la giunta regionale, scandalo reso ancora più intollerabile proprio dalle scelte politiche e amministrative che, a fronte dell'arricchimento illecito di alcuni protagonisti di questa squallida stagione, hanno progressivamente privato di risorse il sistema pubblico di sostegno alle fasce più deboli e disagiate della popolazione, a beneficio di una serie di associazioni private e di ancor più “privatissimi” interessi.

La soddisfazione di tutte noi per lo scampato pericolo non deve però far abbassare la guardia per il futuro; questa esperienza ha infatti dimostrato che i diritti acquisiti non lo sono per sempre, e vanno difesi in maniera permanente.

Da oggi non sarà più presente su questo blog l’appello contro la pdl Tarzia, appello lanciato nel settembre 2010 e firmato da oltre 100.000 cittadine/i del Lazio. Speriamo vivamente che si possa andare a votare al più presto e speriamo soprattutto che i nuovi amministratori diano prova di essere adeguati al compito di lavorare nell’interesse della comunità regionale e delle cittadine e cittadini del Lazio.



A seguire pubblichiamo il testo del comunicato che l’Assemblea Permanente delle Donne in difesa dei consultori pubblici ha scritto in occasione delle dimissioni della presidente Polverini.

NOI SAPPIAMO, NOI RICORDIAMO


Non possiamo che essere soddisfatte delle dimissioni di Renata Polverini, noi che da oltre due anni conduciamo strenuamente la battaglia contro la proposta Tarzia e contro le politiche corrotte e antisociali della giunta regionale. La proposta Tarzia per noi è stata l’emblema di questa maggioranza e il contrario esatto delle politiche che devono essere fatte e di cui abbiamo bisogno

6 ottobre 2012

I consultori, le donne e l'allattamento

Come annunciato nei giorni scorsi, si è svolto presso il consultorio di via dei Lincei il seminario organizzato dalla Consulta dei Consultori di Roma, dedicato alla promozione dell’allattamento al seno, e non solo. E’ stata un’occasione importante per condividere i contributi che gli operatori hanno portato per documentare e illustrare i numerosi interventi che si svolgono nei consultori per il sostegno dell’allattamento materno e più in generale di tutto il Percorso Nascita.
















E’ stata una mattinata densa di comunicazioni su dati, strumenti di rilevazione e di formazione, filmati e fotografie ….  ma anche di numerose testimonianze di donne/mamme che con i loro bambini in braccio o allattati sul grande materassino verde predisposto nella sala, hanno di fatto ricreato, raccontato e reso visibile ed emotivamente percepibile ai presenti, il clima di fiducia e di relazione positiva che hanno sperimentato nei loro consultori e che ha consentito loro di sentirsi madri competenti.




Un incontro ricco ed emozionante che non si è esaurito con la conclusione dei lavori della mattinata, ma che proseguirà con la raccolta sistematica ed omogenea dei dati relativi agli Spazi Allattamento nei CCFF di Roma e delle testimonianze delle mamme e dei papà. Il materiale raccolto verrà pubblicato  in parte sul blog e nella totalità in un dossier che la Consulta curerà per pubblicizzare il volume e la qualità del lavoro che i consultori svolgono a sostegno della maternità e della paternità e che non viene mai preso in considerazione e pubblicizzato in occasione di campagne di sensibilizzazione sulla salute della donna promosse da Istituzioni (nazionali e locali) e Associazioni dedicate.


Senza nulla togliere all'impegno di Associazioni e singoli professionisti che a questo si dedicano, crediamo sia importante ricordare il ruolo dei CCFF pubblici, non solo perché ci lavorano professionisti qualificati e formati per questo - chiamati a lavorare in équipe per comprendere le domande complesse di cui sono portatrici le neomadri con i loro compagni e i loro figli - ma perché nonostante carenze logistiche e di risorse umane continuano ad essere un punto di riferimento per le madri del territorio dove operano, un luogo di confronto e di crescita per "nascere" come madri nel reciproco riconoscimento di competenze.



"Un consultorio è una struttura su territorio e come tale influenza e definisce la comunità che su di esso fa affidamento" scrive Elena Balestri nella bella lettera pubblicata nei giorni scorsi sul blog della Consulta, sottolineando così l'importanza della presenza del nostro servizio e della conoscenza che i cittadini ne debbano avere.
Spesso le persone che approdano ai nostri servizi si stupiscono della “clandestinità” in cui operano; molte donne dopo aver scoperto il consultorio si sono lamentate del fatto che manca un’adeguata pubblicizzazione, e un ragazzo incontrato in una scuola ci ha scritto che la pubblicità dovrebbe passare in TV e in radio!!!

Quando le agenzie pubbliche si dimenticano più o meno volutamente di diffondere l'informazione su questi servizi e di promuovere l'azione dei CCFF è alle donne e alla comunità sociale che sottraggono una risorsa importante. Il sistema sanitario può funzionare ed evitare sperpero di denaro pubblico solo se c’è chiarezza sulle reciproche competenze e se si realizza integrazione e collaborazione tra i servizi nei diversi livelli di intervento e di responsabilità.

3 ottobre 2012

I Consultori e le attività per promuovere e sostenere l'allattamento materno















In occasione della XX Settimana Mondiale dell’Allattamento Materno la Consulta dei Consultori Familiari di Roma organizza una giornata seminariale di confronto sul tema, finalizzata a valorizzare e dare maggiore visibilità alle numerose attività che i CCFF svolgono per favorire la relazione madre-bambino e sostenere l’allattamento materno.

L’appuntamento è per il 4 ottobre 2012
dalle ore 9,00 alle 13,00
presso i locali del Consultorio Familiare
di via dei Lincei 93

Sarà l’occasione per uno scambio di esperienze tra gli operatori, con il supporto di immagini, poster, racconti, fotografie, dati che documentino le attività e siano da stimolo per il confronto di metodologie e strumenti di rilevazione.

E' possibile per tutti gli operatori e le utenti dei consultori che ci leggono contribuire con una propria testimonianza nello spazio dei commenti o inviare documentazione, foto, ecc. all'indirizzo mail della Consulta: consultaconsultoriroma@hotmail.it