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8 novembre 2011

Consultori Familiari e Assistenza Sanitaria Primaria

Nel settembre 1978 ad Alma Ata si è svolta la Conferenza Universale sull’Assistenza Sanitaria Primaria conclusasi con una Dichiarazione in 10 punti che riteniamo di fondamentale importanza conoscere e che suggeriamo di leggere avendo vicino il testo della LR 15/76.

Infatti, tre anni prima (1975) il Parlamento italiano aveva approvato la Legge 405 e nel 1976 la Regione Lazio approva la Legge 15 con la quale istituisce i Consultori Familiari nel Lazio e ne regolamenta le attività.

Dovevano essere tempi magici quelli, straordinariamente potenti, ricchi e “visionari”. E’ bene saperlo per sentirsi rincuorare in un periodo così buio. La “nostra legge” anticipava i principi poi sanciti ad Alma Ata.

Ancora oggi su quegli stessi principi si basano programmi sanitari rivolti soprattutto ai paesi in via di sviluppo, la cui efficacia continua ad essere riconosciuta.

Tutto questo non può che rafforzarci negli obiettivi e renderci orgogliose per quanto con fatica tentiamo di fare quotidianamente nei nostri Consultori e rinsaldare la convinzione che ci stiamo muovendo nella giusta direzione.


Dichiarazione Universale di Alma Ata sull’Assistenza Sanitaria Primaria
Alma Ata, USSR 6-12 Settembre 1978(*)

La Conferenza Internazionale sull’Assistenza Sanitaria Primaria, riunita ad Alma Ata il 12 settembre 1978, riconoscendo la necessità di un’azione urgente da parte di tutti i governi, di tutti gli operatori sanitari e dello sviluppo e di tutta la comunità mondiale di proteggere e promuovere la salute di tutti i popoli del mondo fa la seguente Dichiarazione:

I

La Conferenza riafferma con fermezza che la salute è uno stato di completo benessere fisico mentale e sociale e non soltanto assenza di malattia o di infermità - è un fondamentale diritto umano e che il raggiungimento del più alto livello possibile di salute è uno dei più importanti obiettivi sociali nel mondo, la cui realizzazione richiede l’azione di molti altri settori sociali ed economici oltre al settore sanitario.

II

La grande disuguaglianza che esiste nello stato di salute delle popolazioni, particolarmente tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo, e anche all’interno di singoli paesi è inaccettabile dal punto di vista politico, sociale e d economico e perciò essa interessa tutti i paesi.

III

Lo sviluppo economico e sociale, basato su un Nuovo Ordine Economico Internazionale, è di importanza basilare per il pieno raggiungimento della salute per tutti e per la riduzione del gap (distacco) che esiste tra lo stato di salute dei paesi sviluppati e di quelli in via di sviluppo. La promozione e la protezione della salute della popolazione è essenziale per lo sviluppo sostenuto economico e sociale e contribuisce ad una migliore qualità della vita e alla pace mondiale.

IV

Le popolazioni hanno il diritto e il dovere di partecipare individualmente e collettivamente alla programmazione e realizzazione della loro assistenza sanitaria.

V

I governi hanno la responsabilità della salute delle loro popolazioni che può essere raggiunta soltanto fornendo loro adeguate misure sanitarie e sociali. Un obiettivo sociale principale dei


governi, delle organizzazioni internazionali e dell’intera comunità mondiale nel prossimo decennio dovrebbe essere il raggiungimento da parte di tutti i popoli del mondo, entro l’anno 2000, di un livello di salute che possa permettere a loro di raggiungere una vita socialmente ed economicamente produttiva. L’assistenza sanitaria primaria è la chiave di volta per raggiungere questo obiettivo come parte dello sviluppo nello spirito della giustizia sociale.

VI

L’Assistenza Sanitaria Primaria è l’assistenza sanitaria essenziale basata su metodi e tecnologie pratiche , scientificamente valide e socialmente accettabili, resa accessibile a tutti gli individui e famiglie della comunità attraverso la loro piena partecipazione e ad un costo che la comunità e il paese possano sostenere in ogni stadio del loro sviluppo, nello spirito dell’auto-fiducia e della auto-determinazione. Essa è parte integrale sia del sistema sanitario del paese, del quale essa assume la funzione centrale ed è punto focale, sia dello sviluppo generale sociale ed economico della comunità. Essa è il primo livello di contatto degli individui,delle famiglie e della comunità col sistema sanitario del Paese, portando l’assistenza sanitaria quanto più vicino è possibile a dove la popolazione vive e lavora e costituendo il primo elemento di un processo continuo di assistenza .

VII

L’Assistenza Sanitaria Primaria:

1. riflette ed evolve dalle condizioni economiche e dalle caratteristiche socio culturale del paese e delle sue comunità , è basata sulla applicazione dei risultati rilevanti di ricerche finalizzate ai servizi sociali, biomedici , ai servizi sanitari e alla pubblica esperienza.

2. affronta i principali problemi sanitari della comunità e fornisce in coerenza servizi di promozione, prevenzione, cura e riabilitazione.

3. comprende almeno: l’educazione sui principali problemi sanitari e sui metodi per la loro prevenzione e controllo; il miglioramento della distribuzione di alimenti e della nutrizione; un adeguato approvvigionamento di acqua potabile e un’adeguata salubrità di base; l’ assistenza sanitaria materna e infantile, ivi compresa la pianificazione della famiglia; l’ immunizzazione contro le principali malattie infettive; la prevenzione e il controllo di malattie endemiche locali, il trattamento appropriato delle malattie e infermità più comuni e l’erogazione di farmaci essenziali;

4. coinvolge, oltre al settore sanitario, tutti gli altri settori e aspetti dello sviluppo nazionale e comunitario, in particolare i settori dell’agricoltura, allevamenti animali, alimenti, industria, istruzione, edilizia, lavori pubblici, comunicazioni e altri settori , richiede che gli sforzi di tutti questi settori siano coordinati.

5. richiede e promuove la massima auto-fiducia della comunità e degli individuinella partecipazione alla pianificazione, organizzazione, conduzione e controllo dell’assistenza sanitaria primaria, facendo uso al massimo delle risorse locali, nazionali e di altre fonti disponibili; a questo scopo sviluppa attraverso un’appropriata educazione la abilità delle comunità a partecipare.

6. dovrebbe essere sostenuta da sistemi di riferimento integrati, funzionali e reciprocamente di supporto, rivolti al miglioramento progressivo dell’assistenza sanitaria per tutti. dando la priorità a coloro che hanno maggiori bisogni.

 

7. si avvale, a livello locale e agli altri livelli di riferimento, di operatori sanitari quali medici, infermieri, ostetriche, personale ausiliario e operatori sociali secondo le disponibilità e avvalendosi anche di operatori tradizionali se necessario , adeguatamente addestrati socialmente e tecnicamente a lavorare in gruppo sanitario e in modo da rispondere ai bisogni sanitari espressi dalla comunità.

VIII

Tutti i governi dovrebbero formulare politiche nazionali, strategie e piani di azione per lanciare e sostenere l’assistenza sanitaria primaria come parte di un sistema sanitario nazionale globale, in coordinamento con altri settori. A questo fine sarà necessario esprimere la volontà politica, mobilizzare le risorse del paese e usare razionalmente risorse esterne disponibili

IX

Tutti paesi dovrebbero operare in uno spirito di cooperazione e di servizio per assicurare e garantire l’Assistenza Sanitaria Primaria a tutta la popolazione fino al raggiungimento della
salute della popolazione in ogni paese direttamente interessato e a beneficio di qualsiasi altro paese. In questo senso il rapporto congiunto OMS/UNICEF sull’assistenza sanitaria primaria rappresenta una base solida per l’ulteriore sviluppo e per la operatività dell’assistenza sanitaria primaria nel mondo.

X

Un livello accettabile di salute per tutte le popolazioni entro il 2000 può essere raggiunto mediante un pieno e miglior uso delle risorse del mondo, una parte considerevole delle quali viene ora spesa in armamenti e conflitti militari. Una vera politica di indipendenza, pace, distensione e disarmamento potrebbe e dovrebbe rendere disponibili ulteriori risorse addizionali che potrebbero essere bene dedicate a scopi di pace ed, in particolare, all’accelerazione dello sviluppo sociale ed economico nel quale l’Assistenza Sanitaria Primaria, quale parte essenziale, dovrebbe trovare la sua propria collocazione.

La Conferenza Internazionale sull’Assistenza Sanitaria Primaria auspica un’urgente ed effettiva azione nazionale e internazionale per lo sviluppo e la realizzazione dell’assistenza sanitaria primaria nel mondo e particolarmente nei paesi in via di sviluppo nello spirito della cooperazione tecnica e in stretto rapporto col Nuovo Ordine Internazionale Economico. Essa sollecita i governi, l’OMS e l’UNICEF, altre organizzazioni internazionali e così pure le agenzie multilaterali e bilaterali, le organizzazioni non governative, le agenzie finanziarie, tutti gli operatori sanitari e l’intera comunità mondiale a sostenere l’impegno, nazionale e internazionale, verso l’assistenza sanitaria primaria e il maggiore sostegno tecnico e finanziario particolarmente nei paesi in via di sviluppo. La Conferenza auspica che tutti gli organi sopra menzionati collaborino nella istituzione, , sviluppo e mantenimento dell’assistenza sanitaria primaria in accordo con lo spirito e il contenuto di questa Dichiarazione.

(*) Adottata alla Conferenza Internazionale sull’Assistenza Sanitaria Primaria, fu sponsorizzata congiuntamente da OMS e UNICEF.

Dichiarazione Universale di Alma Ata.
Traduzione Paccagnella, B. Marzo 2005.








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