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2 giugno 2012

Mobilitazione alla Regione Lazio - Giovedì 7 giugno ore 10,00

Da tempo serpeggiava un grande disagio e un'urgenza di mobilitazione: alla battaglia che le donne hanno ingaggiato già dall'estate del 2010 contro la dissennata "riforma" dei Consultori Familiari proposta da Olimpia Tarzia e congelata in Commissione Lavoro e Servizi Sociali della Regione Lazio, si è aggiunta la preoccupazione e l'indignazione di tutto il settore dei servizi sociali per la proposta di legge dell'assessore Forte e per la riduzione delle spese per il sociale.
La misura è colma! e il bisogno di svelare a tutta la cittadinanza le conseguenze che l'approvazione di questa legge avrebbe sul livello di assistenza e di erogazione dei servizi ai cittadini, ha portato ad organizzare la manifestazione di giovedì 7 giugno, in concomitanza con la convocazione del Consiglio Regionale.
L'importanza di esserci e di manifestare pubblicamente le ragioni della mobilitazione è evidente a tutte le persone che credono nelle Istituzione e pensano che il servizio pubblico debba organizzare delle risposte credibili e utili ai bisogni delle persone. Pubblichiamo a seguire l'appello per la manifestazione del 7 giugno.


TAGLI AL SOCIALE: AVANZA IL DESERTO !


MOBILITAZIONE ALLA REGIONE LAZIO
Giovedì 7 giugno alle ore 10 - Consiglio regionale del Lazio

Via della Pisana, 1301

(uscita 32 Grande Raccordo Anulare - G.R.A., direzione fuori Roma)

"I cittadini, le famiglie, le organizzazioni del Terzo Settore, gli Enti Locali manifestano l'allarme per gli effetti devastanti della eventuale approvazione della proposta di legge dell’Assessore Forte sul sistema dei servizi sociali e dei tagli delle spese sociali.

Lanciamo un ultimo appello a tutti i Consiglieri regionali affinché questa proposta di legge iniqua e accentratrice venga modificata sostanzialmente e vengano garantite risorse sufficienti per i servizi sociali. Segnaliamo in particolare alcuni aspetti scellerati ed inefficaci:

- Il taglio drammatico dalla Regione ai Comuni di oltre il 60% che a Roma, come annuncia l’Assessorato Politiche Sociali retto dal vice-sindaco, abbatte i pur magri Piani di zona e, nell’intero Lazio, spazza via l’idea stessa di Livelli Essenziali di Assistenza, taglia servizi a oltre 250.000 persone e causerà la perdita del posto di lavoro per migliaia di operatori sociali.

- La proposta di legge ingigantisce gli Ambiti territoriali (OASI) fino a farli coincidere con i territori delle ASL: queste dimensioni territoriali espropriano la gestione dei servizi agli Enti Locali, ostacolano la partecipazione dei cittadini ed il controllo da parte della società civile.

- L’obbligo di costituire i CONSORZI di Comuni viola l'autonomia degli enti locali, smentisce le chiacchiere sul federalismo, centralizza le scelte e persino la gestione dei servizi, riducendo i Comuni a meri esecutori di aziende speciali, peraltro  più costose dell’attuale sistema di gestione. Altro che riduzione dei costi!

- L’attacco ai consultori pubblici tramite gli emendamenti inseriti dalla consigliera Tarzia, che contengono tutto il peggio della sua precedente  proposta di legge già bocciata dalle stesse donne perché viola la legge 194 dello Stato e rappresenta un attentato al loro diritto alla salute e all’autodeterminazione.

Chiediamo di eliminare questo impianto centralistico e proporre invece  un sistema di governance che favorisca l'efficienza e l'efficacia dei servizi sociali e restituisca responsabilità e partecipazione alle amministrazioni locali, al terzo settore e a tutte le comunità interessate.
Chiediamo l'impegno da parte del Consiglio regionale ad aprire una stagione di attenzione al sistema dei servizi sociali partendo dall’allocazione, nel bilancio regionale, delle risorse necessarie a garantire i livelli essenziali di assistenza e il consolidamento dei piani sociali di zona.
Non possiamo accettare tagli ai servizi sociali!Contro la proposta di legge Forte e il taglio delle risorse per le politiche sociali, che inevitabilmente provocherà un’assenza di risposte ai bisogni dei  cittadini più deboli e causerà la perdita di migliaia di posti di lavoro di operatori sociali impegnati quotidianamente a fianco dei più fragili."

MOBILITAZIONE ALLA REGIONE LAZIO
Giovedì  7 giugno alle ore 10 - Consiglio regionale del Lazio
Via della Pisana, 1301
(uscita 32 Grande Raccordo Anulare - G.R.A., direzione fuori Roma)

Promotori : Soc!al Pr!de, Municipi Social Club, Forum Terzo Settore Lazio, Città Visibile, CNCA, Comitato Operatori Sociali Bassa Sabina, Arcisolidarietà, Assemblea permanente delle Donne per i consultori, Action, Ordine Assistenti Sociali, Ordine Psicologi del Lazio, Lega Coop, AGCI, Comune di Monterotondo, Coop. Al Parco, Coop. Agora’, Coop. Arca Di Noe’, Assistenza e Territorio, Coop. Cecilia , Co.Tr.Ad, H-Anno Zero, Il Pungiglione, Coop. Iskra, Coop. Magliana Solidale, Coop. O.Sa.L.A., Coop. Prassi & Ricerca, Coop. S.Onofrio, Coop. S.Saturnino, Coop. Agricoltura Capodarco, Coop. Parsec, Coop. Magliana '80, Coop. Eureka I, Associazione La Tenda, Coop. Il Cammino, Associazione La Nuova Stagione, Coop. FOLIAS., Coop ERMES, Associazione Pixi, Coop.Acquario 85, Ass. ASIS, Arciragazzi, Cemea del Mezzogiorno, CERF, Grid, Centro Rampi, Svises, Arcipelago, Città educativa, Progetto Salute, Coop Alternata silos, Coop Il brutto Anatroccolo, Coop Stand Up, Ass. Antropos, Ass. Ottantanove, Ass. Sportiva Ciampacavallo.

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