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13 luglio 2010

istituzione della consulta

COMUNE DI ROMA

DELIBERA N. 237 DEL 7 novembre 1994


ISTITUZIONE DELLA CONSULTA CITTADINA DEI CONSULTORI FAMILIARI DI ROMA


Visto l’Art. 6 della Legge 142/90 che prevede: ” I Comuni valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione dei cittadini all’Amministrazione locale”;

Tenuto conto delle funzioni che l’Art. 3 comma 14 del D.L. 20 aprile 1994 502/92 attribuisce al Sindaco;

Visti gli Art. 12-13-14 della Legge Regionale del 20 apri 1994 avente ad oggetto: “Disposizioni per il riordino del serviziale sanitario regionale ai sensi del D.L. 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni: istituzione delle aziende Unità Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere”;

Atteso che nella città di Roma i consultori esistenti in numero di 50, soddisfano solo in minima parte le necessità della cittadinanza;

Visto che lo stato delle strutture dei consultori familiari spesso è inadeguato ed al limite della fatiscenza, tanto da dover programmare interventi di ristrutturazione non più procrastinabili;

Tenuto conto che la presenza di tali servizi è disomogenea, tanto che appare sempre più urgente una revisione della attribuzione territoriale nonché l’incremento numerico degli stessi;

Considerato che si determina una diversificazione nella erogazione delle prestazioni fra i vari consultori cittadini, tanto che occorrerà fornire un modello unitario al fine di omogeneizzare gli interventi;

Che una forte attenzione occorre dedicare ai servizi di prevenzione ed in particolare ai consultori familiari che prestano la loro opera soprattutto in favore delle donne e dell’infanzia;

Viste le Leggi n. 450/75, n.194/78, n. 833/78, n. 421/92, n. 125/91;

Viste le Leggi n. 15/75, n. 86/85 e quella del 20 aprile 1994;

Visti i decreti legislativi n. 502/92 e n. 517/93;

Visto lo Statuto del Comune di Roma nonché il regolamento sugli istituti di partecipazione e di iniziativa popolare;


IL CONSIGLIO COMUNALE


delibera:


  1. di istituite entro un mese, la Consulta Cittadina Permanente dei consultori familiari di Roma; la Consulta si propone – attraverso incontri periodici fissi con l’Amministrazione – di stimolare e verificare le attività ed i programmi del Comune. La Consulta avanza proposte al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale, tendenti a garantire il rispetto dei diritti degli utenti dei consultori. Essa interloquisce attraverso il Sindaco, con gli altri Enti ed Istituzioni, preposti alla gestione dei servizi consultoriali. Il sindaco può chiedere alla Consulta il parere sulle materie di competenza, così come previsto dall’Art. 3 comma 14 del D.L. 502/92 e degli Art. 12-13-14 della Legge Regionale del 20 aprile 1994;

  2. di comporre la Consulta con rappresentanti delle Associazioni femminili, femministe, studentesche, degli utenti e degli operatori in servizio nei consultori, nonché delle Associazioni che hanno come finalità statutarie, la tutela del diritto alla salute;

  3. di provvedere alla approvazione di un apposito regolamento per il funzionamento della Consulta Cittadina Permanente dei consultori familiari di Roma.


Procedutosi alla votazione nelle forme come sopra indicate, l’on. Presidente, con l’assistenza degli scrutatori, dichiara che la proposta risulta approvata con 30 voti favorevoli e 19 contrari


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