- NOVITA' -

24 maggio 2013

In breve dall'Assemblea della Consulta


Verbale Assemblea 16 maggio 2013

I gruppi di lavoro relazionano sul procedere della loro attività. Il gruppo “Sessualità, contraccezione, MST” comunica che il lavoro si sta articolando su un doppio binario: da una parte si sta lavorando alla costruzione di un progetto di informazione on line sulle sedi e sulle attività dei CCFF da proporre alle ASL perché sia inserito sul Portale Aziendale a completamento delle informazioni esistenti, in media piuttosto ridotte. Un secondo aspetto è la produzione di un opuscolo che contenga, oltre ai dati sulle linea di attività e sulle modalità di accesso, anche informazioni sui metodi contraccettivi. Un prototipo è stato portato dal gruppo e commentato positivamente dall’Assemblea. E’cominciata anche la  raccolta  dei dati dai singoli consultori per misurare l’offerta e l’incidenza dei servizi sul tema. Anche il gruppo “Allattamento” sta lavorando sulla individuazione dei dati da rilevare nei singoli consultori che mettano in evidenza il volume dell’attività dedicata e arrivare così a formulare una proposta di strumenti di rilevazione comuni e condivisi che consentano la comparazione e la fruibilità delle informazioni. Altro aspetto è la raccolta di documentazione sulle indicazioni rispetto all’allattamento al seno alle dimissioni dall’ospedale, sul quale in particolare le ostetriche stanno lavorando.

Verbale Assemblea 11aprile 2013
Viene segnalata una situazione allarmante nella Asl RmE: c’è una richiesta della direzione aziendale di trasferire ore di ginecologia dei consultori al reparto e al PS dell’ospedale S.Spirito. Si decide di inviare una lettera al Direttore Sanitario a firma della presidente della Consulta per chiedere chiarimenti in merito e per sottolineare l’importanza di non indebolire le attività di prevenzione che i consultori svolgono già con personale ridotto rispetto alle esigenze del territorio. Viene poi esaminato il problema della compilazione del modello M50 per la certificazione delle gravidanze a rischio che, se attribuito ai consultori, provocherebbe un carico improprio per i servizi. Alcuni dirigenti delle UOC Consultori hanno già precisato che tale funzione sarà svolta solo per le donne già utenti dei CCFF, mentre le altre potranno rivolgersi ai ginecologi delle strutture poliambulatori ali ed ospedaliere. La presidente illustra un progetto di cui è venuta a conoscenza, finanziato dai Ministeri del Lavoro e delle Pari Opportunità che affida al Movimento per la Vita e alla Caritas uno sportello per le donne che hanno abortito e che stanno male. Il commento che viene da tutti i membri della Consulta all’unisono è che, ancora una volta, soldi pubblici vengono destinati a organismi privati per svolgere funzioni già attribuite ai consultori. Dopo una discussione che riassume il lungo elenco di iniziative simili degli ultimi anni, si decide di scrivere ai Ministri, peraltro del “Governo Tecnico”, per protestare contro tali procedure che sottraggono risorse ai consultori pubblici e confondono l’utenza.


Verbale Assemblea 14 marzo 2013
A partire dal problema della certificazione richiesta per le adozioni di bambini provenienti dalla Federazione Russa viene discussa la modalità e l’impegno che gli operatori dei consultori dedicano al tema adozioni. Viene sottolineato come questo carico di lavoro sia impegnativo e sottragga molte risorse alle altre linee di attività di prevenzione e promozione della salute.I referenti della Asl RmD comunicano che è stato riaperto il consultorio di via Brugnato ma è stato chiuso quello di via della Consolata e il personale trasferito a largo Quaroni. Ripartendo dalla precarietà della situazione di alcuni consultori si discute sulle caratteristiche che da norma dovrebbe avere un consultorio rispetto al tipo di utenza e alle prestazioni da fornire in rapporto agli obiettivi da raggiungere. Da più di un operatore viene sollevato il problema dello sperpero di risorse per progetti finanziati da ministeri, regione, comune di Roma e perfino da municipi su obiettivi che rientrano nei compiti istituzionali dei consultori, e che vengono affidati ad associazioni private. Viene deprecato tale uso dispersivo di risorse pubbliche e si auspica che, visto il blocco delle assunzioni, se proprio è necessario ricorrere ad affidamenti esterni, che almeno si riconosca la necessità del coordinamento al servizio pubblico, riconoscendo ai consultori la possibilità di attuare progetti finanziati.

Verbale Assemblea 14 febbraio 2013

Prima assemblea nella nuova sede di via della Penitenza: ci sono solo due scrivanie e qualche sedia, ma ci possiamo riunire e cominciare a sentirla nostra in attesa che si facciano gli allacci e siano forniti gli strumenti informatici e gli arredi. Si prende visione del materiale sulla contraccezione e sulle malattie a trasmissione sessuale che gli operatori utilizzano nei consultori e che hanno portato e ci si confronta su come viene diffuso e usato. E’ documentazione fornita prevalentemente da associazioni di ginecologi e da case farmaceutiche, ma ci sono anche brochure e volantini autoprodotti dalle équipe dei singoli consultori. Si decide di metterli a disposizione del gruppo  che sta organizzando l’evento di settembre su “sessualità, contraccezione e MST”.

 

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